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LN: Razzini, no a tagli indiscriminati alla sanità isontina

09.12.2009
17:10
(ACON) Trieste, 09 dic - COM/AB - Federico Razzini, vicecapogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, si oppone all'ipotesi di tagli indiscriminati alla sanità isontina. "Se la bozza del Piano sociosanitario dovesse penalizzare la provincia di Gorizia, come filtra da diverse parti - afferma - mi sentirei davvero in imbarazzo a votare la Finanziaria. E non escluderei un voto di coscienza".

Razzini lascia intendere che "non posso sottoscrivere un Piano la cui filosofia di fondo umilia un territorio che ha saputo ergersi a modello nazionale nel settore della sanità, sia per efficienza che per il contenimento dei costi. I dati divulgati dal Cerm certificano il nostro grado di eccellenza, perché quindi farsi prendere da questa furia iconoclasta?"

Il consigliere della Lega spiega ancora che "eliminare l'unità di terapia intensiva dall'ospedale unico strutturato nelle due sedi di Gorizia e Monfalcone, per rimpiazzarla con una vaga area di emergenza, avrebbe l'effetto di far precipitare il livello qualitativo del nostro nosocomio, e i molti pazienti affetti da problemi cardiaci verrebbero privati di una struttura fondamentale per la loro stessa sopravvivenza. Un infarto necessita di cure immediate, non di attese. È inoltre allucinante pensare di ridurre all'osso il personale dell'ambulatorio isontino, il migliore della regione: i demiurghi della razionalizzazione sanno che mandare le analisi a Trieste farebbe scattare un aumento dei costi dell'800 % ?"

Razzini conclude invitando il presidente Tondo a "farsi garante di rispettare il programma elettorale del centrodestra per la sanità e a intervenire per bloccare quel processo di smantellamento della sanità isontina messo in cantiere dall'ex Giunta di centrosinistra con il suo assessore Beltrame. Gorizia non può più essere la Cenerentola della Regione, i costosi doppioni da eliminare sono in altre Province".