LN: Razzini, no a tagli indiscriminati alla sanità isontina
(ACON) Trieste, 09 dic - COM/AB - Federico Razzini,
vicecapogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, si oppone
all'ipotesi di tagli indiscriminati alla sanità isontina. "Se la
bozza del Piano sociosanitario dovesse penalizzare la provincia
di Gorizia, come filtra da diverse parti - afferma - mi sentirei
davvero in imbarazzo a votare la Finanziaria. E non escluderei un
voto di coscienza".
Razzini lascia intendere che "non posso sottoscrivere un Piano la
cui filosofia di fondo umilia un territorio che ha saputo ergersi
a modello nazionale nel settore della sanità, sia per efficienza
che per il contenimento dei costi. I dati divulgati dal Cerm
certificano il nostro grado di eccellenza, perché quindi farsi
prendere da questa furia iconoclasta?"
Il consigliere della Lega spiega ancora che "eliminare l'unità di
terapia intensiva dall'ospedale unico strutturato nelle due sedi
di Gorizia e Monfalcone, per rimpiazzarla con una vaga area di
emergenza, avrebbe l'effetto di far precipitare il livello
qualitativo del nostro nosocomio, e i molti pazienti affetti da
problemi cardiaci verrebbero privati di una struttura
fondamentale per la loro stessa sopravvivenza. Un infarto
necessita di cure immediate, non di attese. È inoltre allucinante
pensare di ridurre all'osso il personale dell'ambulatorio
isontino, il migliore della regione: i demiurghi della
razionalizzazione sanno che mandare le analisi a Trieste farebbe
scattare un aumento dei costi dell'800 % ?"
Razzini conclude invitando il presidente Tondo a "farsi garante
di rispettare il programma elettorale del centrodestra per la
sanità e a intervenire per bloccare quel processo di
smantellamento della sanità isontina messo in cantiere dall'ex
Giunta di centrosinistra con il suo assessore Beltrame. Gorizia
non può più essere la Cenerentola della Regione, i costosi
doppioni da eliminare sono in altre Province".