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Pdl: Baritussio, proposta legge recupero terreni abbandonati

10.12.2009
14:03
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - Combattere il degrado ambientale, migliorare e conservare il paesaggio, salvaguardare il suolo e i suoi equilibri idrogeologici, prevenire e contenere gli incendi boschivi, contenere la diffusione delle zecche e di altri parassiti o animali nocivi alla salute umana e animale. Il tutto attraverso specifiche attività di sfalcio, fresatura, trinciatura, decespugliamento, fino ad arrivare all'eventuale taglio degli alberi.

Sono questi gli obiettivi della proposta di legge in materia di "Interventi di promozione per la cura e conservazione finalizzata al risanamento e al recupero dei terreni incolti e/o abbandonati nei territori montani", presentata a firma lunga di maggioranza, primo firmatario il vicecapogruppo del Pdl Franco Baritussio.

"Grazie agli interventi di mantenimento dei terreni previsti dal provvedimento - spiega Baritussio - si creeranno anche le premesse per il recupero delle attività agricole e agro-forestali andate perdute nel tempo e, allo stesso tempo, si favorirà l'impiego di risorse lavorative locali".

"I soggetti attuatori degli interventi sono i Comuni che, attraverso la concessione in affido, prendono in carico i terreni incolti o abbandonati e li assegnano agli operatori che provvedono materialmente al loro risanamento e recupero. Dal canto suo, la Regione concorre alle spese per tramite dei Comuni che individuano sul proprio territorio le aree che necessitano degli interventi. La determinazione del concorso alle spese viene graduata secondo la presenza o meno di vegetazione arborea arbustiva sul terreno interessato e in base alle difficoltà relative all'orografia, le pendenze e l'accesso ai terreni stessi".

"La novità di questa proposta di legge - prosegue il vicecapogruppo Pdl - è rappresentata dalla possibilità data ai Comuni di procedere, in caso di mancata concessione volontaria dei terreni, per via amministrativa, per tutelare il pubblico interesse inerente la salute, la sicurezza e lo stato di necessità o pericolo per la cittadinanza. In ogni caso, chi concede l'affido non perde la titolarità sul bene e può egli stesso assumere le funzioni di soggetto operatore".

"Questa proposta di legge può funzionare anche a costo zero. Essa, infatti, non solo prevede la gradualità dei contributi in base alle risorse disponibili, ma è stata sollecitata da diversi Comuni che già hanno avviato in proprio alcuni degli interventi previsti dalla legge, ma hanno incontrato difficoltà per assenza di una norma specifica".

"Il corretto funzionamento del provvedimento - conclude Baritussio - non collide con le normative comunitarie e con il principio degli aiuti di Stato, e porterà sicuramente a una rivalorizzazione del territorio montano".