Pdl: Baritussio, proposta legge recupero terreni abbandonati
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - Combattere il degrado
ambientale, migliorare e conservare il paesaggio, salvaguardare
il suolo e i suoi equilibri idrogeologici, prevenire e contenere
gli incendi boschivi, contenere la diffusione delle zecche e di
altri parassiti o animali nocivi alla salute umana e animale. Il
tutto attraverso specifiche attività di sfalcio, fresatura,
trinciatura, decespugliamento, fino ad arrivare all'eventuale
taglio degli alberi.
Sono questi gli obiettivi della proposta di legge in materia di
"Interventi di promozione per la cura e conservazione finalizzata
al risanamento e al recupero dei terreni incolti e/o abbandonati
nei territori montani", presentata a firma lunga di maggioranza,
primo firmatario il vicecapogruppo del Pdl Franco Baritussio.
"Grazie agli interventi di mantenimento dei terreni previsti dal
provvedimento - spiega Baritussio - si creeranno anche le
premesse per il recupero delle attività agricole e agro-forestali
andate perdute nel tempo e, allo stesso tempo, si favorirà
l'impiego di risorse lavorative locali".
"I soggetti attuatori degli interventi sono i Comuni che,
attraverso la concessione in affido, prendono in carico i terreni
incolti o abbandonati e li assegnano agli operatori che
provvedono materialmente al loro risanamento e recupero. Dal
canto suo, la Regione concorre alle spese per tramite dei Comuni
che individuano sul proprio territorio le aree che necessitano
degli interventi. La determinazione del concorso alle spese viene
graduata secondo la presenza o meno di vegetazione arborea
arbustiva sul terreno interessato e in base alle difficoltà
relative all'orografia, le pendenze e l'accesso ai terreni
stessi".
"La novità di questa proposta di legge - prosegue il
vicecapogruppo Pdl - è rappresentata dalla possibilità data ai
Comuni di procedere, in caso di mancata concessione volontaria
dei terreni, per via amministrativa, per tutelare il pubblico
interesse inerente la salute, la sicurezza e lo stato di
necessità o pericolo per la cittadinanza. In ogni caso, chi
concede l'affido non perde la titolarità sul bene e può egli
stesso assumere le funzioni di soggetto operatore".
"Questa proposta di legge può funzionare anche a costo zero.
Essa, infatti, non solo prevede la gradualità dei contributi in
base alle risorse disponibili, ma è stata sollecitata da diversi
Comuni che già hanno avviato in proprio alcuni degli interventi
previsti dalla legge, ma hanno incontrato difficoltà per assenza
di una norma specifica".
"Il corretto funzionamento del provvedimento - conclude
Baritussio - non collide con le normative comunitarie e con il
principio degli aiuti di Stato, e porterà sicuramente a una
rivalorizzazione del territorio montano".