V Comm: audizioni Programma cooperazione internazionale (1)
(ACON) Trieste, 10 dic - DT - Poco coerente, contraddittorio,
con una dimenticanza pesante, l'Africa. Chiedono alla Giunta
Tondo di rivedere il Programma per la cooperazione allo sviluppo
e le attività di partenariato internazionale 2010-2013 le Caritas
diocesane e le ONG del Comitato regionale del volontariato.
Chiedono che non prevalga, in quel testo, il mero interesse
economico e di essere ascoltate davvero.
Intanto, è stata la V Commissione consiliare, presieduta da
Roberto Marin (Pdl) ad averle invitate in audizione. Cinque le
richieste dalle quattro Caritas del Friuli Venezia Giulia che
hanno presentato un documento condiviso: innanzitutto, che la
Regione promuova il confronto con tutti coloro che si occupano di
partenariato internazionale e sensibilizzi la popolazione su
questi temi; poi, che si rimanga fedeli agli scopi indicati dalla
stessa legge regionale sulla cooperazione, perché lo sviluppo
dell'import-export e delle relazioni economiche può essere un
effetto collaterale ma non il principale. Cooperazione, ed è il
terzo punto, che va stimolata, serve la regia della Regione che
si faccia carico di individuarne i soggetti e li coordini.
Quarta richiesta: tra i Paesi indicati dall'ONU con il più basso
sviluppo umano gli ultimi 20 sono tutti africani. Eppure, tra le
aree geografiche prioritarie di intervento citate nel Programma
ci sono i Balcani e l'Est Europa, il bacino del Mediterraneo,
l'area asiatica e l'America Latina, ma non c'è spazio per
l'Africa.
Eppure, in Friuli Venezia Giulia c'è una fortissima comunità di
immigrati che proviene da quel continente e la gran parte dei
progetti internazionali riguarda l'Africa, un patrimonio di
esperienze e relazioni che non può essere cancellato. Infine, e
questo è un dato positivo, bene la copertura finanziaria
triennale e l'esclusione di soggetti extraregionali dai
contributi (ciò favorirà una maggiore sinergia tra chi opera in
Friuli Venezia Giulia, abbandonando così la pratica dei
finanziamenti a pioggia).
E se Marco Iob, presidente del CEVI (Centro di volontariato
internazionale per la cooperazione allo sviluppo), ha
sottolineato la scarsa collaborazione da parte della Regione con
il mondo delle ONG riguardo l'elaborazione del Programma (avevamo
da tempo rilevato alcune criticità, questa bozza non recepisce
nessuna delle nostre indicazioni) e una diminuzione preoccupante
delle risorse (c'è da chiedersi cosa riusciremo a fare con questi
fondi), Fernand Didier Manga, architetto camerunense che vive a
Sacile, ha rimarcato l'assenza dell'Africa nel Programma
nonostante tra i 50 Stati più poveri al mondo 36 siano africani
sui 51 di quel continente. "Non si può vincere la povertà senza
considerare l'Africa, non facciamoci la guerra tra poveri ma
anche i più poveri devono essere considerati", ha affermato.
Tra i consiglieri è intervenuto per primo Franco Iacop, del PD.
"Ci sono delle incongruenze tra le premesse del documento e i
contenuti, la Giunta lo riconsideri, è necessaria una maggiore
condivisione tra chi finanzia, la Regione, e chi gestisce e
conosce, la società civile". "Che l'Africa sia una priorità è di
una chiarezza assoluta, è impossibile che lo resti se non ne
discutiamo con le ONG, se non le coinvolgiamo in questo processo
quella voce non arriverà mai", ha commentato Alessandro Tesini,
PD. "Il Programma tende a utilizzare i pochi fondi a disposizione
per rilanciare il sistema produttivo regionale là dove si pensa
quest'ultimo possa aver successo: ecco perché ci sono i Balcani,
il Mediterraneo, e non c'è l'Africa. Non è una dimenticanza, è
uno sbaglio però", ha aggiunto Franco Codega sempre del Partito
Democratico.
"Sanità e welfare sono le priorità della Finanziaria, ha
ricordato il presidente Marin. Il bilancio, specie con questa
crisi, deve quadrare, chi governa ha la responsabilità di
spiegare come le risorse, quest'anno, vengano destinate
diversamente, un po' per le ridotte entrate fiscali e un po' per
scelte politiche".
La Commissione tornerà a riunirsi alle 14.30 per esprimere il
parere sul Programma.
(segue)
(immagini tv)