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PD: cooperazione internazionale, si divide la maggioranza

10.12.2009
18:36
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - Il parere contrario espresso dalla V Commissione sul Programma regionale per la cooperazione allo sviluppo e le attività di partenariato internazionale 2010-2013 evidenzia, come avevano ampiamente sottolineato i componenti PD in Commissione, l'incoerenza del documento presentato dalla Giunta rispetto alle finalità della legge regionale 19/2000.

Lo mettono in evidenza i consiglieri regionali del PD Franco Iacop, Franco Brussa, Alessandro Tesini e Mauro Travanut che aggiungono.

Su questo, non a caso, durante le audizioni avevano particolarmente insistito i rappresentanti delle Caritas delle quattro province e delle organizzazioni di volontariato, che rappresentano i soggetti attivi nel campo dell'aiuto sociale e solidale ai Paesi ad alto tasso di povertà e in via di sviluppo.

È davvero singolare che al voto contrario dei gruppi di minoranza si sia unito il voto della Lega Nord per ragioni opposte, tese a cancellare l'esperienza pluriennale del volontariato solidale diffuso in molte comunità della nostra regione. E singolare è anche che il documento è stato proposto dall'Assessore Seganti della Lega Nord, il che la dice lunga sulle profonde contraddizioni che caratterizzano l'operato della maggioranza al governo della regione.

Certo, ciò che resta è che è stata scritta un'altra triste pagina nella storia di questa Regione che ha fatto della solidarietà, dell'associazionismo e del volontariato finora un tratto caratteristico del proprio agire, ampiamente riconosciuto. Oggi invece una serie ricorrente di provvedimenti stanno caratterizzando il Friuli Venezia Giulia come una regione che si chiude in stessa e tradisce quella vocazione internazionale che il presidente Tondo a parole afferma di sostenere.