PD: cooperazione internazionale, si divide la maggioranza
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - Il parere contrario espresso
dalla V Commissione sul Programma regionale per la cooperazione
allo sviluppo e le attività di partenariato internazionale
2010-2013 evidenzia, come avevano ampiamente sottolineato i
componenti PD in Commissione, l'incoerenza del documento
presentato dalla Giunta rispetto alle finalità della legge
regionale 19/2000.
Lo mettono in evidenza i consiglieri regionali del PD Franco
Iacop, Franco Brussa, Alessandro Tesini e Mauro Travanut che
aggiungono.
Su questo, non a caso, durante le audizioni avevano
particolarmente insistito i rappresentanti delle Caritas delle
quattro province e delle organizzazioni di volontariato, che
rappresentano i soggetti attivi nel campo dell'aiuto sociale e
solidale ai Paesi ad alto tasso di povertà e in via di sviluppo.
È davvero singolare che al voto contrario dei gruppi di minoranza
si sia unito il voto della Lega Nord per ragioni opposte, tese a
cancellare l'esperienza pluriennale del volontariato solidale
diffuso in molte comunità della nostra regione. E singolare è
anche che il documento è stato proposto dall'Assessore Seganti
della Lega Nord, il che la dice lunga sulle profonde
contraddizioni che caratterizzano l'operato della maggioranza al
governo della regione.
Certo, ciò che resta è che è stata scritta un'altra triste pagina
nella storia di questa Regione che ha fatto della solidarietà,
dell'associazionismo e del volontariato finora un tratto
caratteristico del proprio agire, ampiamente riconosciuto. Oggi
invece una serie ricorrente di provvedimenti stanno
caratterizzando il Friuli Venezia Giulia come una regione che si
chiude in stessa e tradisce quella vocazione internazionale che
il presidente Tondo a parole afferma di sostenere.