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PD: Lupieri, la Giunta si assuma le responsabilità in Sanità

11.12.2009
17:15
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/ET - "La correzione di rotta sull'edilizia sanitaria del presidente Tondo, dell'assessore Kosic e del direttore centrale Basaglia a colpi di emendamenti annunciati, manifesta superficialità, non conoscenza esatta dei problemi, assenza di programmazione e pianificazione sanitaria condivisa".

Sergio Lupieri del PD, interviene sulla ripartizione dei fondi ai servizi sociosanitari.

"Ci si accorge appena oggi - sostiene il consigliere - che per l'ospedale di Pordenone non sono più necessari i finanziamenti inseriti in Finanziaria, e ci si accorge anche, che per il comprensorio di Cattinara si rischia la sospensione dei lavori per alcuni anni. Dubitando comunque della politica degli annunci, presenteremo noi degli emendamenti già predisposti che sostengono il progetto sull'ospedale di Pordenone, il completamento dei lotti dell'ospedale di Udine ed il riordino della rete ospedaliera triestina".

"Voglio inoltre sottolineare - continua Lupieri - come il Piano sociosanitario 2010-2012 e le Linee di gestione 2010 della Giunta non partano da una analisi sui risultati ottenuti dal piano precedente, né da una analisi dei bisogni, ma tutto viene concentrato su tagli e colpi di mannaia. Il massimo dell'ipocrisia è che poi questi tagli devono essere realizzati, non dalla Giunta come vorrebbe la legge, ma dai sindaci e dai direttori generali".

"Il presidente Tondo richiama al senso di responsabilità le comunità locali, in particolare i sindaci, affermando che se vorranno il mantenimento dello status quo potranno farlo, ma se vorranno un miglioramento dei servizi è chiaro che all'interno delle risorse assegnate andranno fatte delle scelte. Ma con le risorse assegnate da Tondo, che risultano del 2,1% per sanità e politiche sociali, dei quali 1,8% per la sanità, con un 5,4% della torta complessiva per il sociale - evidenzia l'esponente dell'opposizione - i sindaci non potranno mantenere lo status quo, né tanto meno migliorarlo, ma dovranno operare dei sacrifici. L'aumento del costo della vita, l'aumento del costo del personale e l'aumento delle tariffe non rende possibile erogare gli stessi servizi alle stesse condizioni". Lupieri parla di un atteggiamento ipocrita da parte dell'Amministrazione regionale, che demanda ai sindaci o ai direttori generali del servizio sanitario regionale, o comunque ad altri, la responsabilità delle scelte, non assumendosela in proprio.

"Inoltre - conclude il consigliere - la giunta Tondo concentra l'integrazione sociosanitaria a livello di ambito di distretto e quindi sanitarizzando le politiche sociali, togliendo ai sindaci gran parte della loro potestà amministrativa sul welfare locale".