CR: Finanziaria 2010, relatore maggioranza Salvador (10)
(ACON) Trieste, 15 dic - DT - Quella del 2010 è una manovra di
sacrifici obbligati e annunciati già da diversi mesi per una
forte contrazione delle entrate (-10% del gettito fiscale
previsto). Ma se si è arrivati a un tanto, così nella sua
relazione di maggioranza Maurizio Salvador dell'UDC, a un motivo
contingente quale è la crisi se ne devono aggiungere altri che
hanno un'origine lontana: la Regione, infatti, in periodi di
crescita delle entrate, ha iscritto a bilancio una serie di costi
e oneri (sanità, comparto unico, maggiori competenze acquisite
dallo Stato come le strade ANAS) che oggi continuano a
determinare effetti negativi sulle politiche di bilancio. Ora
vengono al pettine i problemi non risolti in questi ultimi
quindici anni.
La Giunta, a ogni modo, ha presentato un provvedimento che mette
in sicurezza settori fondamentali per la comunità
regionale (sanità e protezione sociale) e che consente di non
scaricare le difficoltà sulle fasce più deboli della nostra
popolazione e sugli Enti locali.
L'UDC ha voluto nella Finanziaria la famiglia come priorità
assoluta, e infatti questo è uno dei pochi settori che non solo
non subirà tagli ma otterrà, al contrario, un significativo
incremento.
Come la dotazione del Fondo sanitario regionale, che registra un
+2%, e le risorse a disposizione delle politiche sociali. Non è
pensabile una riduzione dei servizi indispensabili ai cittadini.
Per quanto riguarda le Autonomie locali, va registrata la
conferma dei trasferimenti a Comuni e Province in linea con
quelli previsti nella scorsa manovra di bilancio.
Per fare ripartire l'economia regionale è fondamentale il
rafforzamento delle infrastrutture del nostro territorio, a
partire dalla terza corsia dell'A4 e dal rinnovo del parco
rotabile delle ferrovie. Senza, la nostra regione si ritroverebbe
ancora più ai margini e meno competitiva.
Per quanto riguarda le attività produttive, si è lavorato per
ampliare le potenzialità di intervento relative ai Fondi di
rotazione: diamo così la massima operatività ai finanziamenti
necessari per superare la crisi, avendo come finalità principale
la salvaguardia occupazionale. Confermati gli ammortizzatori
sociali e il sostegno al reddito a coloro che ne sono privi e a
favore dei disoccupati.
Infine, sollecitiamo la Giunta a destinare maggiori risorse ai
parchi e alle aree protette del Friuli Venezia Giulia, e a
recuperare fondi per la cultura, il turismo e l'agricoltura.
(segue)