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CR: Finanziaria 2010, relatore maggioranza Salvador (10)

15.12.2009
15:57
(ACON) Trieste, 15 dic - DT - Quella del 2010 è una manovra di sacrifici obbligati e annunciati già da diversi mesi per una forte contrazione delle entrate (-10% del gettito fiscale previsto). Ma se si è arrivati a un tanto, così nella sua relazione di maggioranza Maurizio Salvador dell'UDC, a un motivo contingente quale è la crisi se ne devono aggiungere altri che hanno un'origine lontana: la Regione, infatti, in periodi di crescita delle entrate, ha iscritto a bilancio una serie di costi e oneri (sanità, comparto unico, maggiori competenze acquisite dallo Stato come le strade ANAS) che oggi continuano a determinare effetti negativi sulle politiche di bilancio. Ora vengono al pettine i problemi non risolti in questi ultimi quindici anni.

La Giunta, a ogni modo, ha presentato un provvedimento che mette in sicurezza settori fondamentali per la comunità regionale (sanità e protezione sociale) e che consente di non scaricare le difficoltà sulle fasce più deboli della nostra popolazione e sugli Enti locali.

L'UDC ha voluto nella Finanziaria la famiglia come priorità assoluta, e infatti questo è uno dei pochi settori che non solo non subirà tagli ma otterrà, al contrario, un significativo incremento.

Come la dotazione del Fondo sanitario regionale, che registra un +2%, e le risorse a disposizione delle politiche sociali. Non è pensabile una riduzione dei servizi indispensabili ai cittadini. Per quanto riguarda le Autonomie locali, va registrata la conferma dei trasferimenti a Comuni e Province in linea con quelli previsti nella scorsa manovra di bilancio.

Per fare ripartire l'economia regionale è fondamentale il rafforzamento delle infrastrutture del nostro territorio, a partire dalla terza corsia dell'A4 e dal rinnovo del parco rotabile delle ferrovie. Senza, la nostra regione si ritroverebbe ancora più ai margini e meno competitiva.

Per quanto riguarda le attività produttive, si è lavorato per ampliare le potenzialità di intervento relative ai Fondi di rotazione: diamo così la massima operatività ai finanziamenti necessari per superare la crisi, avendo come finalità principale la salvaguardia occupazionale. Confermati gli ammortizzatori sociali e il sostegno al reddito a coloro che ne sono privi e a favore dei disoccupati.

Infine, sollecitiamo la Giunta a destinare maggiori risorse ai parchi e alle aree protette del Friuli Venezia Giulia, e a recuperare fondi per la cultura, il turismo e l'agricoltura.

(segue)