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CR: approvata mozione zone franche, fine dibattito (4)

15.12.2009
13:23
(ACON) Trieste, 15 dic - MPB - Per Franco Brussa (PD) il problema vero è che andavano modificati i criteri individuati dal CIPE per l'individuazione delle aree. Non è questione di centrodestra o centrosinistra, ma di quale confronto questa Regione, in questo momento vuole avere con il Governo e quale sia il suo peso politico. Tondo doveva dire prima al Consiglio dei ministri le esigenze della zona, agganciarsi a questo provvedimento ora è una panacea.

Piero Camber (Pdl), esemplificando le differenze abissali tra Slovenia e Italia su costo del lavoro e fiscalità, ha ricordato che della mozione muove dal riconoscimento a ZFU del centro ligure di Ventimiglia. Ben venga questa forma di fiscalità di vantaggio per le piccole e medie e imprese, anche un piccolo palliativo per ritrovare un equilibrio che oggi non c'è.

Per Franco Baritussio (Pdl) la zona franca urbana è cosa diversa dai provvedimenti sulle zone franche tradizionali: è una cosa positiva anche se ha una scadenza temporale, e in merito è opportuno più il confronto che lo scontro politico.

Oggi, verso le zone confinanti non fuggono solo i capitali ma anche il bagaglio tecnologico e si va verso un impoverimento del tessuto economico - ha affermato Stefano Alunni Barbarossa (Cittadini): il governo regionale deve impegnarsi con forza a realizzare in tempi veloci un provvedimento, ci sono categorie intere (autotraspotatori e tabaccai) che lottano per sopravvivere.

Igor Kocijancic (SA-PRC), evidenziando la situazione difficile esistente in Slovenia, ha sottolineato l'importanza di tener conto dei problemi europei.

Gianfranco Moretton (PD) ha insistito sulla necessità di giungere all'autonomia regionale sull'argomento, preoccupato che si parli e sempre meno della peculiarità del nostro territorio, che è ancor più speciale a seguito della liberalizzazione del vicino confine. Tondo - ha chiosato - deve andare a esercitare il suo potere a livello nazionale.

La Giunta - ha detto infine l'assessore alle attività produttive Luca Ciriani - condivide spirito e contenuti della mozione e dell'ordine del giorno. Quella per il riconoscimento di una fiscalità di vantaggio è battaglia di diversi anni - ha ricordato - per consentire alla Regione di modulare la pressione fiscale e decidere autonomamente come tassare i cittadini, poiché è dimostrato che una minore pressione fiscale genera benessere e sviluppo. Il regolamento di attuazione per la creazione di ZFU è assai restrittivo, ma l'impegno è di lavorare per ottenere questo e magari anche altri strumenti per rendere il nostro regime fiscale più attrattivo.

La mozione è stata approvata, in una versione modificata da emendamenti formali, con 45 sì e l'unico voto contrario del consigliere Roberto Antonaz (SA-PRC). L'ordine del giorno, a firma lunga - che impegna la Giunta ad attivare un tavolo di trattativa con Roma affinché in Friuli Venezia Giulia venga autorizzata da subito l'applicazione di una fiscalità di vantaggio di competenza regionale - ha registrato 44 sì e ancora il no di Antonaz.

(segue)