CR: approvata mozione zone franche, fine dibattito (4)
(ACON) Trieste, 15 dic - MPB - Per Franco Brussa (PD) il
problema vero è che andavano modificati i criteri individuati dal
CIPE per l'individuazione delle aree. Non è questione di
centrodestra o centrosinistra, ma di quale confronto questa
Regione, in questo momento vuole avere con il Governo e quale sia
il suo peso politico. Tondo doveva dire prima al Consiglio dei
ministri le esigenze della zona, agganciarsi a questo
provvedimento ora è una panacea.
Piero Camber (Pdl), esemplificando le differenze abissali tra
Slovenia e Italia su costo del lavoro e fiscalità, ha ricordato
che della mozione muove dal riconoscimento a ZFU del centro
ligure di Ventimiglia. Ben venga questa forma di fiscalità di
vantaggio per le piccole e medie e imprese, anche un piccolo
palliativo per ritrovare un equilibrio che oggi non c'è.
Per Franco Baritussio (Pdl) la zona franca urbana è cosa diversa
dai provvedimenti sulle zone franche tradizionali: è una cosa
positiva anche se ha una scadenza temporale, e in merito è
opportuno più il confronto che lo scontro politico.
Oggi, verso le zone confinanti non fuggono solo i capitali ma
anche il bagaglio tecnologico e si va verso un impoverimento del
tessuto economico - ha affermato Stefano Alunni Barbarossa
(Cittadini): il governo regionale deve impegnarsi con forza a
realizzare in tempi veloci un provvedimento, ci sono categorie
intere (autotraspotatori e tabaccai) che lottano per
sopravvivere.
Igor Kocijancic (SA-PRC), evidenziando la situazione difficile
esistente in Slovenia, ha sottolineato l'importanza di tener
conto dei problemi europei.
Gianfranco Moretton (PD) ha insistito sulla necessità di giungere
all'autonomia regionale sull'argomento, preoccupato che si parli
e sempre meno della peculiarità del nostro territorio, che è
ancor più speciale a seguito della liberalizzazione del vicino
confine. Tondo - ha chiosato - deve andare a esercitare il suo
potere a livello nazionale.
La Giunta - ha detto infine l'assessore alle attività produttive
Luca Ciriani - condivide spirito e contenuti della mozione e
dell'ordine del giorno. Quella per il riconoscimento di una
fiscalità di vantaggio è battaglia di diversi anni - ha ricordato
- per consentire alla Regione di modulare la pressione fiscale e
decidere autonomamente come tassare i cittadini, poiché è
dimostrato che una minore pressione fiscale genera benessere e
sviluppo. Il regolamento di attuazione per la creazione di ZFU è
assai restrittivo, ma l'impegno è di lavorare per ottenere questo
e magari anche altri strumenti per rendere il nostro regime
fiscale più attrattivo.
La mozione è stata approvata, in una versione modificata da
emendamenti formali, con 45 sì e l'unico voto contrario del
consigliere Roberto Antonaz (SA-PRC). L'ordine del giorno, a
firma lunga - che impegna la Giunta ad attivare un tavolo di
trattativa con Roma affinché in Friuli Venezia Giulia venga
autorizzata da subito l'applicazione di una fiscalità di
vantaggio di competenza regionale - ha registrato 44 sì e ancora
il no di Antonaz.
(segue)