CR: mozione zone franche urbane, dibattito (3)
(ACON) Trieste, 15 dic - MPB - Per Roberto Asquini (Misto)
opportuno un fisco autonomo regionale per poter competere ad armi
pari con aziende che operano a poca distanza in regimi fiscali ed
economici più vantaggiosi. In materia c'è qui l'esperienza della
norma sulla benzina scontata e analogamente la norma dello Stato
sulle ZFU, che ripartisce sul territorio italiano risorse
limitate, dovrebbe essere applicata secondo il meccanismo delle
fasce. Sarebbe stata una norma utile per il manzanese.
Gaetano Valenti (Pdl) ha puntualizzato che le zone franche urbane
non riguardano la regione, ma zone limitate di territorio dove il
problema socioeconomico è pesante. E sono i Comuni che devono
fare domanda al Cipe. La mozione mette in evidenza una
possibilità: per queste cose non esiste un problema di destra o
di sinistra, ma di volontà di dare una risposta per cambiare
un'economia nata sul confine. Se i costi sono superiori la nostra
economia sul confine degrada inevitabilmente.
Per Edoardo Sasco (UDC) bisogna stare attenti con la mozione a
non dare con una mano un aiuto che poi viene ripigliato con
l'altra, andando a incidere sulle entrate finanziarie della
Regione. Favorevole, come UDC, ha insistito sulla necessità di
garanzie perché l'area interessata - Gorizia, Trieste e la Carnia
- è ampia e grande potrebbe essere la massa di denaro in meno per
il bilancio. La strada maestra è una fiscalità di vantaggio,
bisogna accelerare su questo annunciando un emendamento e un
ordine del giorno.
(segue)