UDC: Sasco, zone franche urbane e fiscalità di vantaggio
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/AB - Una zona franca urbana in
Friuli Venezia Giulia che salvaguardi la compartecipazione della
Regione alle entrate tributarie.
E' la proposta presentata dall'UDC alla mozione della Lega Nord,
che chiedeva l'individuazione di ZFU, accolta all'unanimità dal
Consiglio regionale. L'UDC ha anche presentato un ordine del
giorno sulla fiscalità di vantaggio, che ha raccolto il consenso
di tutti i gruppi consiliari.
Nella mozione della Lega - sottolinea il capogruppo centrista
Edoardo Sasco - si chiedeva l'istituzione di zone franche urbane
nei territori di Gorizia, Trieste e nelle aree montane confinarie
anche per superare la concorrenza che le imprese devono
sopportare da parte di attività produttive insediate in Austria e
in Slovenia, dove vige un sistema fiscale più leggero rispetto a
quello italiano.
"Il punto debole di questo documento - spiega Sasco - è che si
corre il rischio di avere un effetto limitato dall'istituzione di
queste zone, per una diminuzione di introiti tributari per minore
compartecipazione alle entrate fiscali. Con il nostro
emendamento, invece, che è stato approvato da tutti, si impegna
la Regione ad attivarsi con il Governo perché siano individuate
anche in Friuli Venezia Giulia delle ZFU, ma senza oneri per la
Regione e previa compensazione di eventuali minori
compartecipazioni".
L'UDC ha anche presentato un ordine del giorno per accelerare
l'iter attutivo della fiscalità di vantaggio, in favore di
imprese e attività produttive delle zone confinarie. "Con
l'ordine del giorno - conclude Sasco - si chiede che in Regione
venga autorizzata da subito l'applicazione di una fiscalità di
vantaggio di competenza regionale, nei limiti della legislazione
vigente, e la successiva modifica della legislazione nazionale in
materia fiscale a carattere generale, perché venga consentita una
fiscalità di vantaggio anche per le imposte di pertinenza
statale".