CR: Finanziaria 2010, ripreso dibattito in Aula (1)
(ACON) Trieste, 16 dic - DT - E' ripreso in Consiglio regionale
il dibattito sulla Finanziaria 2010.
All'interno della manovra di bilancio si dovrebbe rinvenire una
strategia e invece non troviamo nulla di tutto ciò se non un
taglio uniforme, è il commento di Annamaria Menosso (PD). Va
scongiurato l'immobilismo politico che ha segnato l'Esecutivo
Tondo, che non ha compreso la gravità della crisi in atto. Ma ci
troviamo in questa situazione anche perché manca una seria
politica delle entrate, si avverte una scarsa autorevolezza della
Giunta Tondo rispetto al Governo nazionale. E poi: il blocco
delle assunzioni in sanità significa metterla in sicurezza?
Stiamo assistendo alla sua demolizione. In più si tagliano i
trasferimenti agli Enti locali, che vuol dire meno servizi al
cittadino.
Interamente dedicato al turismo l'intervento di Roberto Marin,
Pdl. Non c'è una scelta di sviluppo in questo comparto che ha
subito un taglio per il 2010 del 30% dei contributi nonostante i
dati positivi, risultati però che sono conseguenza del lavoro
della Turismo FVG degli anni passati. E' da tempo che il turismo
accumula tagli nonostante sia un elemento economico fondamentale
quando si parla di gettito fiscale e quindi di entrate. E' stato
dimenticato già nella relazione programmatica del presidente
Tondo al momento del suo insediamento. Il che denota la mancanza
di interesse verso questo settore, se si esclude qualche riga
sulla montagna.
La strategia non può essere quella di azzerare il bilancio,
annota Stefano Pustetto, SA-SD. Continuare a minimizzare la crisi
significa non mettere in atto quei provvedimenti che impediscano
il ripetersi di situazioni che tante angosce stanno creando nella
popolazione. Stiamo facendo pagare ai più deboli - giovani,
donne, anziani, precari - il costo di una crisi che non hanno né
provocato né voluto. La maggioranza è impegnata a demolire quanto
ha fatto la precedente piuttosto che a risolvere i problemi. E le
promesse della campagna elettorale di Tondo sono rimaste tali. Si
taglia su ricerca, ambiente, studio, agricoltura e cultura, si
taglia sul futuro.
Per Sergio Lupieri (PD) è una Finanziaria tampone, senza idee.
Non si è concretizzata una seria politica delle entrate, il modo
di gestire il rapporto con Roma è dir poco insufficiente, la
Giunta non riesce a far comprendere al Governo Berlusconi come il
Friuli Venezia Giulia sia la terza area strategica del Paese.
Eppure il rapporto con Roma è un nodo centrale, e la conseguenza
diretta è questo immobilismo che stiamo vivendo nei trasporti.
Rischiamo un vero collasso nei traffici est-ovest e nord-sud, non
stiamo costruendo le condizioni per attrarre nuovi imprenditori e
nuova economia. E nemmeno siamo presenti a Bruxelles, visto che i
fondi comunitari si stanno assottigliando sempre più.
Ho sentito soltanto critiche e ben poche proposte, ha rilevato
Luigi Cacitti, Pdl. E' facile parlare di evasione fiscale e
bastonare le aziende, ma per fortuna abbiamo imprese solide in
cui trovano occupazione migliaia di operai, attaccare chi dà
lavoro è scorretto. Per quanto concerne l'alienazione di alcuni
immobili della Regione, potrei essere d'accordo, ma poi si cade
nella polemica del campanilismo locale. Ci sono certamente degli
immobili da recuperare e vendere, potrebbe essere un'operazione
da mettere in cantiere, d'altra parte il centrosinistra non se
n'è mai preoccupato, interessato com'era ad acquisire preferenze.
(foto - immagini tv)
(segue)