Citt: Colussi, cultura fortemente penalizzata in Finanziaria
(ACON) Trieste, 17 dic - COM/AB - Siamo una delle regioni più
ammirate per la proposta culturale. E ora si rischia che il
lavoro di tutti questi anni vada perso. E citando Garcia Lorca
"la cultura costa, è vero, ma l'incultura costa di più", Piero
Colussi, consigliere regionale del Cittadini, è dell'idea che
tagliare la cultura significa anche tagliare l'istruzione.
Un Paese che non cresce culturalmente - aggiunge - non lo fa
neppure economicamente. Quanto costerà ripristinare tutto quanto
si sta ora distruggendo? Chiediamocelo. Tutti gli altri Paesi
del mondo, gli Stati Uniti con Obama su tutti, hanno capito che
bisogna sfruttare la cultura per rilanciare l'economia e invece,
in questa regione, si continua a considerarla un costo. Così la
Giunta, nonostante le tante prese di posizione, una mobilitazione
mai vista che ha portato alla raccolta di 7 mila firme, ha deciso
di tagliare comunque i fondi. E anche lo sforzo della maggioranza
di reintegrarli con 6 milioni e mezzo di euro, se confrontati al
taglio iniziale di 24, fa uscire il mondo della cultura da questa
Finanziaria fortemente penalizzato.
I teatri, il cinema, la musica, i beni culturali avranno meno
opportunità e la continua e superata retorica, che sopravvive
solo qui, della cultura che viene ancora identificata con il
superfluo è emersa in tutta la sua evidenza.
Che fare allora? si chiede in conclusione Colussi. L'assessore
Molinaro deve avviare una stagione di riforme del mondo dei beni
e delle attività culturali; via le preistoriche tabelle, retaggio
di un passato ormai tramontato; si dia piena attuazione alla
legge sugli spettacoli dal vivo oggi praticamente congelata; si
introducano leggi che consentano di tutelare e premiare la
qualità e l'equilibrio economico delle manifestazioni inserendo
dei criteri di valutazione il più possibile oggettivi. E si
attivi finalmente l'osservatorio della cultura e dello
spettacolo, come prevede la legge in vigore, quale agenzia non di
parte in grado di monitorare e analizzare obiettivamente i dati
relativi agli spettacoli, ai musei, all'associazionismo
culturale.