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Pdl: Dal Mas, la Finanziaria per la cultura fa scelte mirate

17.12.2009
19:58
(ACON) Trieste, 17 dic - COM/AB - "La Finanziaria 2010 non ha apportato tagli indiscriminati al settore della cultura. Semmai è stato necessario operare alcuni ridimensionamenti per compensare gli sperperi della precedente amministrazione di centrosinistra, più preoccupata a garantirsi rendite anche parassitarie attraverso poltrone che a valutare il reale valore delle associazioni e manifestazioni finanziate".

Ad affermarlo, il consigliere regionale del Pdl Franco Dal Mas a seguito dell'approvazione dell'articolo 6 della legge Finanziaria sulla cultura.

"L'Amministrazione regionale - rileva Dal Mas - ha operato una precisa scelta, incentrata innanzitutto a garantire fondi per la sicurezza sociale, la sanità, la protezione dei lavoratori e le infrastrutture per evitare l'isolamento del FVG.

"La crisi economica rappresenta per il settore della cultura una buona occasione per contenere la spesa, affrontando una riorganizzazione degli investimenti legati a eccellenze delle progettualità. Le riduzioni non sono state così pesanti come si vuole far credere: i finanziamenti, infatti, sono diminuiti solo del 10% per il teatro, mentre le altre manifestazioni culturali che caratterizzano il nostro territorio non vedono minimamente pregiudicata la loro sopravvivenza".

"E' ora di finirla - prosegue l'esponente del Pdl - con l'arroganza di questa sinistra che, da un lato critica la manovra perché non si sarebbe fatto abbastanza per il sostegno dei lavoratori e delle imprese e dall'altro, in realtà, fa la questua, arrogandosi come unico giudice del bello, del giusto e di ciò che è culturalmente corretto, come se fosse una loro esclusiva espressione, quando è sotto gli occhi di tutti che per anni le associazioni che non hanno militato nelle fila della sinistra sono state escluse dai circuiti culturali.

"La crisi - conclude Dal Mas - ci dovrebbe permettere anche di riconsiderare il sistema universitario regionale che dovrebbe puntare a un'unica università del Friuli Venezia Giulia articolata, questo sì, in più sedi. In questo modo si eliminerebbero gli apparati puntando sull'eccellenza e sulla qualità".