Pdl: Dal Mas, la Finanziaria per la cultura fa scelte mirate
(ACON) Trieste, 17 dic - COM/AB - "La Finanziaria 2010 non ha
apportato tagli indiscriminati al settore della cultura. Semmai è
stato necessario operare alcuni ridimensionamenti per compensare
gli sperperi della precedente amministrazione di centrosinistra,
più preoccupata a garantirsi rendite anche parassitarie
attraverso poltrone che a valutare il reale valore delle
associazioni e manifestazioni finanziate".
Ad affermarlo, il consigliere regionale del Pdl Franco Dal Mas a
seguito dell'approvazione dell'articolo 6 della legge Finanziaria
sulla cultura.
"L'Amministrazione regionale - rileva Dal Mas - ha operato una
precisa scelta, incentrata innanzitutto a garantire fondi per la
sicurezza sociale, la sanità, la protezione dei lavoratori e le
infrastrutture per evitare l'isolamento del FVG.
"La crisi economica rappresenta per il settore della cultura una
buona occasione per contenere la spesa, affrontando una
riorganizzazione degli investimenti legati a eccellenze delle
progettualità. Le riduzioni non sono state così pesanti come si
vuole far credere: i finanziamenti, infatti, sono diminuiti solo
del 10% per il teatro, mentre le altre manifestazioni culturali
che caratterizzano il nostro territorio non vedono minimamente
pregiudicata la loro sopravvivenza".
"E' ora di finirla - prosegue l'esponente del Pdl - con
l'arroganza di questa sinistra che, da un lato critica la manovra
perché non si sarebbe fatto abbastanza per il sostegno dei
lavoratori e delle imprese e dall'altro, in realtà, fa la
questua, arrogandosi come unico giudice del bello, del giusto e
di ciò che è culturalmente corretto, come se fosse una loro
esclusiva espressione, quando è sotto gli occhi di tutti che per
anni le associazioni che non hanno militato nelle fila della
sinistra sono state escluse dai circuiti culturali.
"La crisi - conclude Dal Mas - ci dovrebbe permettere anche di
riconsiderare il sistema universitario regionale che dovrebbe
puntare a un'unica università del Friuli Venezia Giulia
articolata, questo sì, in più sedi. In questo modo si
eliminerebbero gli apparati puntando sull'eccellenza e sulla
qualità".