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PD: Moretton, sito inquinato Grado-Marano, gestione costosa

21.12.2009
09:55
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/DT - "Il consigliere regionale del Pdl Paride Cargnelutti dimostra di non conoscere l'andamento dei lavori di caratterizzazione e bonifica del sito inquinato di Grado e Marano". Il commento è di Gianfranco Moretton, capogruppo del Partito Democratico.

"Non è vero infatti che l'attuale struttura commissariale, anche se più snella della precedente, costi meno. Anzi, le spese sono aumentate visto il ricorso a costose consulenze e l'incremento del personale. Per questo, annota Moretton, c'è da chiedersi come saranno pagate le spese di funzionamento della struttura dato che in Finanziaria non sono state previste risorse specifiche.

Altra questione: in questo primo anno di gestione commissariale sono stati asportati e smaltiti neanche diecimila metri cubi di fanghi dal fiume Corno. Gli altri quaranta dei cinquantamila citati da Cargnelutti - aggiunge il consigliere d'opposizione - sono frutto del lavoro della precedente gestione.

Lo stoccaggio provvisorio nelle vasche del Consorzio Tubone dei rimanenti fanghi è un'iniziativa da evitare perché comporterebbe una spesa ingentissima per il loro stesso spostamento nella cassa di colmata che, a un anno di gestione commissariale, non è stata ancora realizzata.

Singolare è poi la soddisfazione di Cargnelutti per l'approvazione del piano di bonifica dell'area Caffaro da parte del ministero dell'Ambiente. Soddisfazione - conclude Moretton - che non trova riscontro nella realtà dei fatti se, prima di tutto, non saranno realizzati i lavori di bonifica del canale Banduzzi (propedeutici a qualsiasi altra iniziativa) per i quali giacciono 9 milioni e 500 mila euro nelle casse della struttura commissariale".