PD: Brussa, sul personale Giunta poco democratica e corretta
(ACON) Trieste, 28 dic - COM/DT - "Questa Giunta e la sua
maggioranza hanno perso un'ulteriore occasione per dimostrarsi da
un lato democratici e corretti e dall'altro sensibili verso certe
realtà sociali e familiari". Interviene sulla Finanziaria, e in
particolar modo sulla riforma del personale, il consigliere
regionale del PD Franco Brussa.
"Nel corso della manovra di bilancio, il centrodestra ha pensato
bene di introdurre la possibilità - per i dipendenti regionali -
di andare in pensione già dopo 35 anni di servizio (anziché 40),
ma con metà dello stipendio.
"Oltre a ciò è stato pure stabilito che solo il 20% dei
pensionati verrà sostituito. Tutto ciò è avvenuto senza un minimo
di confronto con le organizzazioni sindacali né con i gruppi
consiliari in sede di Commissione competente.
"Evidentemente, contando sulla forza dei numeri, questa
maggioranza ha ritenuto di assecondare il disegno portato avanti
dalla Giunta di attorniarsi di funzionari e dipendenti che
rispondano a una certa logica politica. Così è avvenuto in molte
direzioni, dove si è preferito far pensionare alcuni direttori
scomodi per sostituirli con altri più amici, o non confermare
alcuni dirigenti esterni per sostituirli con altri più
rispondenti a quell'indirizzo politico. E così si è inteso fare
adesso con i dipendenti regionali, che vedranno accolta la
propria richiesta di pensionamento anticipato a seconda della
simpatia o meno della Giunta nei loro confronti.
"È questo un modo - aggiunge Brussa - per sfasciare ulteriormente
una struttura regionale i cui danni cominciano già a farsi
sentire. Spiace, inoltre, che non si sia voluta accogliere la
proposta da me avanzata che faceva riferimento alla norma (già
prevista dal decreto del ministro Brunetta) che eleva al 70% lo
stipendio di quei dipendenti che, durante il periodo di esonero
anticipato dal servizio, svolgono in modo continuativo ed
esclusivo attività di volontariato.
"Non è stata approvata neppure - conclude Brussa - l'altra mia
proposta di elevare (sempre al 70%) il trattamento economico per
quei dipendenti che assistono un familiare convivente con totale
e permanente inabilità fisica o psichica".