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PD: Lupieri, ferrovie private per migliorare la mobilità

02.01.2010
11:50
(ACON) Trieste, 02 gen - COM/AB - La Regione Friuli Venezia Giulia ha investito 3 milioni di euro per avere coincidenze che consentano di andare a Roma e per avere una tratta diretta Trieste-Milano e Udine-Milano. Il risultato è che da Trieste bisogna comunque andare a Mestre e che da Roma si hanno solo 20 minuti a Mestre per la coincidenza per Trieste, assolutamente insufficienti considerando i normali ritardi. Alla stazione di Roma Termini, sul tabellone delle partenze non esiste una destinazione per Trieste, mentre esiste Udine, tra l'altro senza cambiare a Mestre. Trieste, capoluogo di regione, è quindi dimenticata una volta di più dall'allineamento dei pianeti di centro destra, a Roma e in regione.

Queste valutazioni del consigliere regionale del PD Sergio Lupieri lo inducono a sollecitare l'Assessore Riccardi e la Giunta Tondo a fare un salto di qualità e a investire le risorse regionali in Friuli Venezia Giulia, eventualmente creando una società privata con la società veneta Udine-Cividale, titolare dell'unica licenza privata governativa presente in regione. Si tratta di creare una società mista, senza inventarsi nulla di nuovo, ma solo guardando al vicino Trentino Alto Adige con la SAD. Avremo così linee private, treni privati, e finalmente avremo un servizio adeguato, con treni puliti, luminosi e veloci.

Dobbiamo diventare concorrenti di Trenitalia - suggerisce Lupieri - e non investire su chi dal 1992 a oggi ha già dimostrato cosa sa fare, proponendo ai viaggiatori panini, maglioni e giacche a vento al momento di salire su un treno. Una volta si era molto investito in Friuli Venezia Giulia su una rete ferroviaria che andasse a supportare industrie quali la Fantoni o il distretto della sedia ma, da quando si è privilegiata la mobilità su gomma, la ferrovia è stata messa da parte.

Oggi siamo nelle condizioni di dover riprendere una politica di sviluppo del trasporto su rotaia che alleggerisca la pressione sulle nostre strade e ridia ossigeno all'ambiente. La liberalizzazione del trasporto passeggeri disposta dall'UE deve fare cambiare strategia a Riccardi e Tondo, creando un servizio di trasporto pubblico regionale che sicuramente funzionerà anche se nevica o se gela, e che potrà interloquire con maggiore forza con Trenitalia diventando suo concorrente.

Non possiamo certamente pensare - conclude Lupieri - a un rilancio dello sviluppo economico regionale se non creiamo le condizioni che attirino investitori e che consentano loro di poter arrivare in regione via gomma o via ferro in modo accettabile. Oggi sappiamo che non è così. Il nostro biglietto da visita per chi vuole conoscerci è costituito subito dalla difficoltà di raggiungerci. La via aerea non è migliore. Al primo punto in agenda nel 2010 la Giunta Tondo deve porre la mobilità regionale e le infrastrutture. Non vi è coesione sociale senza sviluppo economico.