PD: Iacop, la Finanziaria regionale taglia la cooperazione
(ACON) Trieste, 05 gen - COM/MPB - "Il Friuli Venezia Giulia si
è dimostrata da sempre una regione attenta alla cooperazione allo
sviluppo e alle iniziative di solidarietà. Ma dal 2009 è iniziata
la parabola discendente".
A sostenerlo, in una nota, il consigliere regionale del Partito
Democratico Franco Iacop che ricorda come "l'articolo 1 della
legge regionale 19/2000 riassuma il nostro spirito solidaristico
stabilendo l'impegno dell'Amministrazione regionale a sostenere e
promuovere la cooperazione allo sviluppo e l'attivita' di
partenariato internazionale per contribuire alla realizzazione di
uno sviluppo equo e sostenibile, alla lotta contro la poverta',
alla solidarieta' tra i popoli e alla democratizzazione dei
rapporti internazionali".
"Tutte le Giunte susseguitesi dal 2000 in poi - afferma Iacop -
hanno mantenuto questo impegno incrementando i finanziamenti sino
ad arrivare nel 2008 alla cifra di 2.050.000 euro.
"Dal 2009 è iniziata la parabola discendente. L'anno scorso sono
stati stanziati 1.360.000 euro e quest'anno solo 657.000 fin con
un intervento in aula del nostro Gruppo consiliare che è riuscito
a far approvare un emendamento che aumenta le disponibilità di
65.000 euro".
"Che cosa è successo? - si chiede l'esponente del PD, che
aggiunge: Carenza di risorse, afferma la maggioranza del PDL, ma
il taglio è stato voluto ed imposto dalla Lega Nord".
E prosegue: "E' una brutta pagina per la nostra Regione. Lo
dimostrano le dichiarazioni del capogruppo della Lega Nord che in
Aula ha definito la cooperazione allo sviluppo come un crogiuolo
di associazioni di sinistra prive di qualsiasi utilità arrivando
a chiedere l'azzeramento dei fondi.
Affermazioni miopi, testimonianza di un'impostazione totalmente
indifferente ai problemi dei Paesi poveri considerati lontani ma
che se non aiutati riverseranno su di noi i loro problemi.
"La cooperazione allo sviluppo, come previsto nella nostra legge,
non è un gesto di solidarietà ma un vero contributo alla
soluzione di situazioni critiche e urgenti con l'obiettivo di
aiutare la crescita in loco delle popolazioni più povere evitando
così l'aumento del flusso migratorio verso le aree ricche".
"E pensare - è il commento di Iacop - che questi progetti vengono
promossi per la maggior parte dalle Caritas, dalle Parrocchie e
da Organizzazioni umanitarie vicine alla Chiesa e a quel
crocifisso la cui presenza nelle aule consiliari viene richiesta
a gran voce dalla Lega Nord, quasi a indicare una via ai
politici, salvo poi essere subito dimenticata, nei valori
fondamentali, dagli stessi proponenti!".
"A completare il quadro negativo - ricorda Iacop concludendo la
nota - c'è l'ultimo atto della Giunta regionale che, nonostante
il parere sfavorevole della V Commissione del Consiglio
regionale, ha approvato nella seduta del 22 dicembre il Programma
regionale per la cooperazione e lo sviluppo e le attività di
partenariato 2010 -2013, cioè le disposizioni operative per
l'accesso dei progetti ai finanziamenti. Questo anche con il
giudizio contrario espresso in audizione dai rappresentanti delle
associazioni di volontariato e delle Caritas diocesane che
chiedevano l'impegno sulla consistenza dei fondi e un
coinvolgimento responsabile nella fase di programmazione degli
interventi in modo da non vanificare il lavoro che da anni la
solidarietà regionale assieme a tanti volontari e al contributo
di molti cittadini e Istituzioni del Friuli Venezia Giulia compie
nelle varie aree di povertà e sottosviluppo del mondo".