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PD: Lupieri, Tondo intervenga per garantire farmaci innovativi

05.01.2010
15:20
(ACON) Trieste, 05 gen - COM/MPB - "Il presidente della Regione Tondo intervenga subito per garantire i farmaci innovativi nelle farmacie".

A chiederlo, con una nota, è il consigliere del Partito Democratico Sergio Lupieri, che spiega come la distribuzione dei farmaci avvenga secondo due modalità: o in forma "diretta", quando l'Azienda acquista il farmaco con importante sconto e lo consegna direttamente ai cittadini, oppure per "conto", se l'Azienda acquista sempre con sconto ma lo consegna alle farmacie per la distribuzione.

"Questo sistema riguarda principalmente i cosiddetti farmaci innovativi ad alto costo e di grande importanza clinica, quali quelli delle terapie per i tumori, per le malattie virali o di tipo autoimmune.

Lupieri ricorda che nell'aprile 2008 è partita una sperimentazione regionale nell'Azienda 3 "Alto Friuli" e nell'Azienda 4 "Medio Friuli" sulla distribuzione per "conto", i cui risultati non sono stati soddisfacenti in quanto le Aziende hanno mantenuto fortemente attiva la distribuzione "diretta" dei farmaci. Così i pazienti hanno dovuto recarsi nei distretti o negli ospedali locali per ritirare la terapia con grave disagio personale vista la maggiore distanza.

"L'Assessore Kosic e il Direttore centrale Basaglia - rileva ora il consigliere - vogliono prolungare di ulteriori sei mesi la sperimentazione, già prorogata due volte, con conseguente grave danno per i cittadini, perché i presunti risparmi pesano sulle loro tasche con spostamenti valutabili in quasi 12 euro a paziente. Sono state così raccolte 65.000 firme a favore della distribuzione per "conto " in farmacia, nel timore che continuando la situazione attuale tutti i farmaci innovativi possano essere distribuiti solamente nei distretti o negli ospedali.

"I cittadini hanno quindi espresso chiaramente la volontà di continuare a ritirare i farmaci nelle farmacie, come tra l'altro detta la legge - sottolinea Lupieri, vicepresidente della III Commissione consiliare competente per i temi della sanità, stigmatizzando fortemente la rigidità dell'Assessore Kosic e del magadirettore centrale Basaglia nei rapporti con Federfarma, poiché continuando così rischia di provocare danni severi ai cittadini del Friuli Venezia Giulia.

"Sarebbe opportuno che ognuno continui a fare il suo: le farmacie a dare i farmaci e i distretti a fornire assistenza - commenta Lupieri che aggiunge: Siamo l'unica regione in Italia dove non viene praticata la distribuzione per "conto" e al Ministero della Salute vi è la forte convinzione che la distribuzione diretta non dia risparmio effettivo e faccia invece perdere il controllo della spesa farmaceutica. In Friuli Venezia Giulia infatti si registra una spesa farmaceutica territoriale controllata e governata, mentre è salita la spesa per la distribuzione "diretta". Urge quindi un accordo tra Regione e Federfarma che dia garanzie alla distribuzione "per conto". Solo così si potranno tutelare i cittadini nei loro diritti e risparmiare sulla spesa farmaceutica".

Da qui l'invito rivolto da Lupieri al Presidente della Regione Renzo Tondo a intervenire affinché l'inerzia dell'Assessore Kosic e la vocazione del megadirettore Basaglia all'uso della mannaia, non provochino una volta di più danni alla nostra comunità. Le 65.000 firme raccolte velocemente e che potrebbero essere molte di più, testimoniano infatti come il timore dei cittadini sia reale e concreto.