News


PD: Della Mea Iacop, Regione inefficace in azione anticrisi

12.01.2010
18:24
(ACON) Trieste, 12 gen - COM/ET - La Regione è distante dalle piccole e medie aziende in questo momento di grave crisi.

I consiglieri regionali del PD Sandro Della Mea e Franco Iacop intervengono sulla questione sostenendo che a oggi il FRIE non ha ancora deliberato né concessioni di finanziamenti agevolati, né di garanzie in favore delle imprese.

"Questo è quanto ha dichiarato la Giunta regionale in risposta a un'interrogazione dello stesso Della Mea, che chiedeva quante fossero le imprese che avevano potuto beneficiare delle misure urgenti previste in favore dell'accesso al credito.

"In buona sostanza - continuano i due esponenti dell'opposizione - a distanza di un anno, si conferma quanto da tempo il PD e i Confidi stavano inutilmente lamentando, e cioè che molti dei provvedimenti anticrisi predisposti, in specie per quanto attiene l'accesso al credito, proprio perchè eccessivamente macchinosi, correrebbero il rischio di rivelarsi inefficaci.

"I temi delle misure urgenti in materia di sviluppo economico e, in particolare, gli aspetti di maggior sofferenza delle imprese conseguenti alla crisi economica concernenti proprio la necessità di smobilizzo dei crediti e la concessione di garanzie restano - evidenziano Della Mea e Iacop - alcuni dei nodi strategici da sciogliere per poter accelerare la ripresa".

Secondo i consiglieri, serve rivedere con urgenza il sistema dei provvedimenti predisposti per cercare di introdurre i correttivi utili a dare le risposte che le imprese si attendono.

"Si cominci - propongono - con l'attribuire ai Confidi le necessarie risorse aggiuntive. Sono strumenti già operativi e sperimentati che, come hanno dimostrato in precedenza di saper ben operare, possono anche in questa occasione muoversi nell'interesse delle aziende.

"Pertanto, conclude Della Mea, ancora nessun contributo reale in favore del credito delle imprese nonostante i proclamati 400 milioni previsti dalla legge anticrisi.

"Non solo - aggiunge Iacop - nel bilancio per il 2010 gli stanziamenti, tramite il canale delle Camere di commercio, a favore delle imprese mediante legge specifica, sono stati ridotti da 12 a 5 milioni di euro in un momento nel quale invece massimo dovrebbe essere il sostegno all'innovazione. E a nulla valgono le giustificazioni circa l'utilizzo di fondi comunitari per questo obiettivo, in quanto proprio le provvidenze europee dovrebbero rafforzare e non sostituire gli stanziamenti regionali come volano per ulteriore sviluppo".