Pens: Ferone, sostegno a pensionati al minimo e disabili
(ACON) Trieste, 13 gen - COM/AB - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone, pur consapevole che la Regione
non è competente per l'aumento delle pensioni, ha inviato un
articolato documento al presidente Renzo Tondo per chiedere
iniziative tese a sostenere i pensionati al minimo e i portatori
di handicap, riproponendo un'iniziativa simile a quella attuata
per la Social Card.
Nel suo documento, Ferone mette in luce una situazione che si è
fatta drammatica. "Il non adeguamento delle pensioni ha portato
decine di migliaia di pensionati al minimo della nostra regione e
i tanti disabili costretti a vivere con 256 euro al mese, a
umilianti rinunce che incidono pesantemente sulla loro qualità
della vita facendoli diventare, di fatto, dei poveri che sono
precipitati nella povertà estrema.
"Non si può fingere che nel nostro Paese, e quindi anche nella
nostra Regione, non stia succedendo nulla - ha dichiarato Ferone
- un'intera classe di cittadini, quella dei pensionati, è da
decenni mortificata e umiliata nell'indifferenza generale e
nell'arroganza politica dei governanti di turno. C'è un
emergenza, nel Paese e nella Regione, che è quella dei pensionati
che non hanno la forza di urlare, di protestare, di far sentire
le loro ragioni, di salire sui tetti. Milioni di persone i cui
diritti vengono quotidianamente e sistematicamente ignorati, la
cui voce viene silenziata, oscurata, i loro problemi non fanno
notizia, in un Paese narcotizzato dal Grande Fratello e da
balletti strani, un Paese che sembra ripiegato su se stesso,
indifferente oramai a tutto, soprattutto verso chi non ha la
forza per far sentire le proprie ragioni e rivendicare i propri
diritti.
"Non è credibile ed è semplicemente vergognoso - ha proseguito
Ferone - che per il 2010 si riconosca a un invalido al 100%
l'aumento mensile di un solo euro. Il costo della vita sarebbe
aumentato, secondo l'Istat, solo dello 0,7%. Ma è proprio vero
che il costo della vita è aumentato di così poco? Forse il famoso
paniere non tiene affatto conto dei bisogni e dei consumi veri
dei pensionati che, ancora una volta, diventano più poveri, una
povertà destinata a crescere all'infinito: fino a quando i
pensionati potranno sopportare questo trattamento ingiusto,
incivile ed assurdo?
"Questa è la riconoscenza che il Paese ha verso i pensionati di
oggi - ha aggiunto Ferone - che proprio per la loro età hanno
conosciuto la guerra, l'emigrazione più pesante e umiliante, che
con i loro sacrifici hanno permesso al nostro Paese di essere
quello che è oggi? Ecco perché la Regione Friuli Venezia Giulia,
a giudizio del Partito Pensionati, non può rimanere indifferente
di fronte al dramma di tanti pensionati e di tanti invalidi. La
nostra Regione ha già dato un segnale forte per contrastare la
povertà estrema, e il significativo intervento di 60 euro mensili
a favore dei detentori della Carta Acquisti (Social Card) è stata
un'iniziativa di civiltà che caratterizza la nostra Regione".
Analoga iniziativa viene chiesta da Ferone per i disabili e per i
pensionati al minimo, che abbiano comunque redditi complessivi
modesti e il consigliere conclude il suo documento a Tondo
dicendosi consapevole del particolare momento di difficoltà della
nostra Regione e dei tanti problemi che l'Amministrazione è
chiamata ad affrontare ma evidenzia, al tempo stesso, la
necessità di varare un piano a sostegno per chi ha pensioni al
minimo e per i disabili, che stanno conoscendo, in troppi casi,
la povertà estrema, a cui è necessario far sentire la vicinanza
dell'intera collettività regionale e un forte segnale di
attenzione dell'Amministrazione regionale del Friuli Venezia
Giulia.