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Pens: Ferone, sostegno a pensionati al minimo e disabili

13.01.2010
14:53
(ACON) Trieste, 13 gen - COM/AB - Il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone, pur consapevole che la Regione non è competente per l'aumento delle pensioni, ha inviato un articolato documento al presidente Renzo Tondo per chiedere iniziative tese a sostenere i pensionati al minimo e i portatori di handicap, riproponendo un'iniziativa simile a quella attuata per la Social Card. Nel suo documento, Ferone mette in luce una situazione che si è fatta drammatica. "Il non adeguamento delle pensioni ha portato decine di migliaia di pensionati al minimo della nostra regione e i tanti disabili costretti a vivere con 256 euro al mese, a umilianti rinunce che incidono pesantemente sulla loro qualità della vita facendoli diventare, di fatto, dei poveri che sono precipitati nella povertà estrema. "Non si può fingere che nel nostro Paese, e quindi anche nella nostra Regione, non stia succedendo nulla - ha dichiarato Ferone - un'intera classe di cittadini, quella dei pensionati, è da decenni mortificata e umiliata nell'indifferenza generale e nell'arroganza politica dei governanti di turno. C'è un emergenza, nel Paese e nella Regione, che è quella dei pensionati che non hanno la forza di urlare, di protestare, di far sentire le loro ragioni, di salire sui tetti. Milioni di persone i cui diritti vengono quotidianamente e sistematicamente ignorati, la cui voce viene silenziata, oscurata, i loro problemi non fanno notizia, in un Paese narcotizzato dal Grande Fratello e da balletti strani, un Paese che sembra ripiegato su se stesso, indifferente oramai a tutto, soprattutto verso chi non ha la forza per far sentire le proprie ragioni e rivendicare i propri diritti. "Non è credibile ed è semplicemente vergognoso - ha proseguito Ferone - che per il 2010 si riconosca a un invalido al 100% l'aumento mensile di un solo euro. Il costo della vita sarebbe aumentato, secondo l'Istat, solo dello 0,7%. Ma è proprio vero che il costo della vita è aumentato di così poco? Forse il famoso paniere non tiene affatto conto dei bisogni e dei consumi veri dei pensionati che, ancora una volta, diventano più poveri, una povertà destinata a crescere all'infinito: fino a quando i pensionati potranno sopportare questo trattamento ingiusto, incivile ed assurdo?

"Questa è la riconoscenza che il Paese ha verso i pensionati di oggi - ha aggiunto Ferone - che proprio per la loro età hanno conosciuto la guerra, l'emigrazione più pesante e umiliante, che con i loro sacrifici hanno permesso al nostro Paese di essere quello che è oggi? Ecco perché la Regione Friuli Venezia Giulia, a giudizio del Partito Pensionati, non può rimanere indifferente di fronte al dramma di tanti pensionati e di tanti invalidi. La nostra Regione ha già dato un segnale forte per contrastare la povertà estrema, e il significativo intervento di 60 euro mensili a favore dei detentori della Carta Acquisti (Social Card) è stata un'iniziativa di civiltà che caratterizza la nostra Regione".

Analoga iniziativa viene chiesta da Ferone per i disabili e per i pensionati al minimo, che abbiano comunque redditi complessivi modesti e il consigliere conclude il suo documento a Tondo dicendosi consapevole del particolare momento di difficoltà della nostra Regione e dei tanti problemi che l'Amministrazione è chiamata ad affrontare ma evidenzia, al tempo stesso, la necessità di varare un piano a sostegno per chi ha pensioni al minimo e per i disabili, che stanno conoscendo, in troppi casi, la povertà estrema, a cui è necessario far sentire la vicinanza dell'intera collettività regionale e un forte segnale di attenzione dell'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia.