SA: Kocijancic, carte corografiche vecchie per progetto TAV
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/MPB - I progettisti della TAV, nel
complesso della documentazione progettuale riguardante il tratto
transfrontaliero Trieste-Divaca hanno utilizzato carte
corografiche obsolete, o quantomeno risalenti ai primi anni '60 e
quindi mancanti di intere porzioni e aree estese di territorio
ormai urbanizzato e intensamente edificato (come la zona di
Melara e della valle di Rozzol a Trieste), e Igor Kocijancic,
capogruppo di La Sinistra l'Arcobaleno in Consiglio regionale,
presenta una interpellanza.
Il consigliere vuole sapere dalla Giunta come mai siano state
usate carte così datate, come l'Amministrazione regionale intenda
procedere nei confronti dei progettisti e soprattutto quali
azioni intenda intraprendere e quali ulteriori risorse
finanziarie intenda impiegare per l'adeguamento del tracciato e
del progetto in superficie, dato che quello esistente è stato
finanziato con fondi comunitari ed è già costato alcuni milioni
di euro.
Kocijancic evidenzia che l'utilizzo di carte vecchie, nello
specifico, è grave poiché la corografia è, per definizione, lo
studio di un luogo dal punto di vista geografico, fisico,
geologico e antropico e delle relazioni esistenti tra i fenomeni
osservati: basandosi su mappe risalenti agli anni '60 si ricava
un'incidenza completamente falsata dei possibili impatti del
progetto sull'abitato - sottolinea l'esponente di SA, rilevando
con soddisfazione che da notizie apparse sulla stampa la Giunta
regionale sarebbe intenzionata a rimettere in discussione il
tracciato proposto dal progetto esistente preferendo un'ipotesi
di tracciato alta, che utilizzi e potenzi i tracciati già
esistenti (Aurisina-Opicina).