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Pdl: Novelli, un piano per stabilizzare i precari scuola

14.01.2010
15:25
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/DT - "E' necessario varare un piano pluriennale per la progressiva stabilizzazione del personale precario nella scuola, attuando - se necessario - le incentivazioni al prepensionamento per i docenti più anziani". A chiederlo, in un'interrogazione alla Giunta, è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli. "Il problema degli insegnanti precari (230 mila cui vanno ad aggiungersi 70 mila tra personale tecnico e amministrativo) ha assunto una dimensione tale da rappresentare una vera e propria emergenza sociale. Una situazione che si è ulteriormente aggravata a seguito della riduzione del numero delle cattedre e l'introduzione - in conseguenza dell'imponente numero di ricorsi accolti dal TAR - delle graduatorie a pettine (che hanno sconvolto il precedente sistema di quelle a esaurimento integrate con le graduatorie in coda per i docenti residenti fuori provincia). In questo modo si è provocata una situazione di diffusa incertezza e malessere nel mondo della scuola e, in particolare, nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia, dove si sono manifestati pienamente gli effetti delle graduatorie a pettine richieste e ottenute da insegnanti precari residenti nelle regioni del sud Italia. "Nella sola provincia di Udine - precisa Novelli - che vede coinvolti quasi 10 mila docenti (di cui 3.810 inseriti nelle graduatorie e 5.790 nelle graduatorie in coda), la situazione ha trovato una temporanea soluzione con la recente conversione del decreto legge n. 134/2009, che ha sostanzialmente ripristinato la situazione antecedente alle varie sentenze del TAR, non escludendo nel 2011 l'inserimento a pettine". Considerato però che in sede di conversione del decreto è stata prospettata la necessità di porre in atto provvedimenti che consentano il superamento di un così grave problema, Novelli sollecita alla Giunta un intervento nei confronti del ministero dell'Istruzione in relazione a queste problematiche e propone di attivare un piano pluriennale per la progressiva stabilizzazione del personale precario della scuola in regione, anche con azioni volte a incentivare il prepensionamento dei docenti più anziani.