Pdl: Novelli, un piano per stabilizzare i precari scuola
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/DT - "E' necessario varare un piano
pluriennale per la progressiva stabilizzazione del personale
precario nella scuola, attuando - se necessario - le
incentivazioni al prepensionamento per i docenti più anziani".
A chiederlo, in un'interrogazione alla Giunta, è il consigliere
regionale del Pdl Roberto Novelli.
"Il problema degli insegnanti precari (230 mila cui vanno ad
aggiungersi 70 mila tra personale tecnico e amministrativo) ha
assunto una dimensione tale da rappresentare una vera e propria
emergenza sociale. Una situazione che si è ulteriormente
aggravata a seguito della riduzione del numero delle cattedre e
l'introduzione - in conseguenza dell'imponente numero di ricorsi
accolti dal TAR - delle graduatorie a pettine (che hanno
sconvolto il precedente sistema di quelle a esaurimento integrate
con le graduatorie in coda per i docenti residenti fuori
provincia). In questo modo si è provocata una situazione di
diffusa incertezza e malessere nel mondo della scuola e, in
particolare, nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia,
dove si sono manifestati pienamente gli effetti delle graduatorie
a pettine richieste e ottenute da insegnanti precari residenti
nelle regioni del sud Italia.
"Nella sola provincia di Udine - precisa Novelli - che vede
coinvolti quasi 10 mila docenti (di cui 3.810 inseriti nelle
graduatorie e 5.790 nelle graduatorie in coda), la situazione ha
trovato una temporanea soluzione con la recente conversione del
decreto legge n. 134/2009, che ha sostanzialmente ripristinato la
situazione antecedente alle varie sentenze del TAR, non
escludendo nel 2011 l'inserimento a pettine".
Considerato però che in sede di conversione del decreto è stata
prospettata la necessità di porre in atto provvedimenti che
consentano il superamento di un così grave problema, Novelli
sollecita alla Giunta un intervento nei confronti del ministero
dell'Istruzione in relazione a queste problematiche e propone di
attivare un piano pluriennale per la progressiva stabilizzazione
del personale precario della scuola in regione, anche con azioni
volte a incentivare il prepensionamento dei docenti più anziani.