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II Comm: illustrata proposta di legge carburanti (1)

19.01.2010
13:14
(ACON) Trieste, 19 gen - MPB - Nei quasi 15 anni da che è in vigore, la legge regionale per l'acquisto di carburanti a prezzo ridotto per i veicoli privati ha permesso ai cittadini del Friuli Venezia Giulia di risparmiare circa un miliardo di euro, con un sistema di sconti - prima solo sulla benzina, poi anche sul gasolio - che ha dato benefici all'intera comunità regionale. L'evoluzione politica, commerciale e tecnologica, e le problematiche aperte con l'Ue, però, stanno indebolendo l'efficacia della norma attuale: nel 2009 sono stati venduti oltre 130 milioni di litri in meno rispetto al 2007. E ogni litro in meno venduto, il Friuli Venezia Giulia perde il 91% della compartecipazione IVA e circa il 30% di accise. Ovvero, le mancate vendite costano alla Regione da 4 a 25 milioni di euro all'anno, cioè da 11 mila a 70 mila euro al giorno.

A fornire i dati il consigliere del Gruppo Misto Roberto Asquini, che ha spiegato così alla II Commissione, presieduta da Maurizio Franz (LN) le premesse su cui si fonda la proposta di legge, di cui è firmatario con Danilo Narduzzi (Lega Nord), che contiene "Norme per il sostegno all'acquisto dei carburanti per autotrazione ai privati cittadini residenti in regione, e di promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo".

Una nuova legge, socioeconomica e al tempo stesso ambientale - ha affermato sottolineando l'importanza di approvarla senza tergiversare proprio per non continuare a perdere in media 50 mila euro al giorno, mentre rinunciare a una norma in tal senso significherebbe aumento del costo della benzina per i cittadini, perdita di posti di lavoro, riduzione delle entrate regionali.

Duplice il presupposto: sostenere gli acquisti di carburante per i privati, per dare continuità economica al Friuli Venezia Giulia, cogliendo l'occasione del provvedimento per progettare un contestuale sviluppo tecnologico ed ecologico della società. Il che significa prevedere l'assegnazione di un contributo all'acquisto di carburante che premi la volontà ambientale e di sviluppo dei cittadini. In altre parole, il nuovo provvedimento deve incentivare soluzioni ambientali correlate alla mobilità individuale e commerciale: ciò significa che almeno una parte dei fondi derivanti, direttamente o indirettamente, dai consumi di idrocarburi dovrà essere assegnata a soggetti in grado di progettare una mobilità che elimini, o quantomeno riduca, la dipendenza da prodotti petroliferi.

Una legge, dunque, che oltre a ridurre la spesa per la mobilità individuale, consenta di collocare il Friuli Venezia Giulia all'avanguardia per la ricerca e l'utilizzo della mobilità individuale ecologica.

Tre i concetti su cui si impernia la norma composta complessivamente di 22 articoli: la suddivisione del territorio regionale in un massimo di tre aree di contributo, con valori standard fissati rispettivamente per benzina e gasolio (9 cent/litro benzina e 7cent/litro gasolio), che si riducono per l'area più sviluppata e vengono maggiorati per quella meno dinamica; un sistema di incentivazioni per l'acquisto e l'utilizzo di nuovi autoveicoli per trasporto privato a emissioni zero o ibridi, ovvero con alimentazione totalmente o parzialmente diversa da quella derivante da combustione; l'incentivo e il sostegno a progetti di qualunque natura, predisposti da aziende o professionisti con sede in Friuli Venezia Giulia, finalizzati a innovare la mobilità con motorizzazioni totalmente o parzialmente svincolate dalla combustione di qualunque sostanza.

Semplificazione burocratica sui i piccoli rifornimenti (eliminato il contributo dovuto quando fosse inferiore a un euro) e scadenze temporali per le incentivazioni, con decadenza degli incentivi per gli autoveicoli ecologicamente non adeguati ai tempi: si punta così ad accelerare e rafforzare la tendenza, per ora solo alle prime mosse, di trasformare la mobilità in un sistema ecologicamente molto più compatibile.

L'effetto della legge è il recupero delle perdite con un aumento degli introiti, a vantaggio principalmente dei cittadini, ha concluso Asquini chiedendo una serie di audizioni con tutti i soggetti interessati, che si terranno il 28 gennaio.

(immagini tv)

(segue)