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PD: Brussa, sì a nuova legge carburanti se rispetta norme Ue

19.01.2010
17:52
(ACON) Trieste, 19 gen - COM/ET - La proposta di legge dei consiglieri Asquini e Narduzzi per il sostegno all'acquisto dei carburanti e per la promozione di una mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo è, a giudizio del consigliere del Partito Democratico Franco Brussa, un testo su cui sicuramente si può avviare un utile ragionamento per superare i rilievi della Comunità europea, che rischia di far decadere i benefici della benzina agevolata in regione.

A detta dell'esponente del PD, immaginare di intervenire a favore dei cittadini, a seconda della zona di residenza e con un abbattimento del costo del carburante, è sicuramente una scelta che si può fare. È importante però fare attenzione affinché il beneficio vada indirettamente anche ai benzinai e non alle compagnie petrolifere. In quest'ultimo caso, infatti, si tratterebbe di un aiuto di Stato che verrebbe immediatamente sanzionato dalla Comunità europea.

Per Brussa è necessario che una volta licenziato il testo in sede di Commissione, venga notificato alla Ue, come previsto dai regolamenti consiliari, in modo da riceverne il via libera definitivo.

Per quanto riguarda alcuni aspetti del testo, Brussa ritiene opportuno che nel provvedimento si recuperi, fissando anche nuovi termini, la necessità di adeguare e razionalizzare la rete distributiva già prevista da norme statali, affinché l'offerta sul territorio regionale riguardi impianti di distribuzione completi e in grado di venire incontro, anche in termini di orario e servizi, alle mutate esigenze degli automobilisti.

Infine, Brussa sottolinea l'opportunità di privilegiare le aree di Gorizia e di Trieste che, venute meno le agevolazioni di zona franca, hanno fin qui pagato il prezzo più alto in termini economici.