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IV Comm: illustrata pdl su carburanti per parere

20.01.2010
15:05
(ACON) Trieste, 20 gen - MPB - Dopo l'illustrazione in II Commissione, competente per materia, la proposta di legge sui carburanti, firmata da Roberto Asquini (Misto) e Danilo Narduzzi (LN), è stata presentata anche alla IV Commissione, presieduta da Alessandro Colautti (Pdl), chiamata a esprimere un parere. Pronunciamento che - in considerazione delle numerose audizioni sui contenuti del provvedimento programmate dalla II Commissione a partire da giovedì 28 gennaio, prima di avviare l'esame del testo - il presidente Colautti ha rinviato a un momento successivo, proprio per disporre anche di quelle informazioni.

La riunione si è pertanto limitata all'illustrazione dei contenuti da parte di Asquini, presente anche l'altro firmatario, Narduzzi. Il consigliere ha insistito sulle finalità socioeconomiche ed ecologico-ambientali dei contributi previsti dalle nuove "norme per il sostegno all'acquisto dei carburanti per autotrazione ai privati cittadini residenti in regione, e di promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo".

Non si parla più di sconti ma di contributi, e questo mette al riparo da eventuali eccezioni dell'Ue - ha sottolineato Asquini tracciando una comparazione economica tra i risultati del sistema attuale - che va superato, pur avendo in 15 anni di applicazione portato alla Regione quasi 2 milioni di euro, con l'erogazione di sconti ai cittadini per un 1 milione di euro - e quelli previsti con il nuovo sistema, imperniato su un contributo standard che viene aumentato o ridotto sulla base di indicatori economico sociali, cui si aggiunge un ulteriore contributo per i possessori di auto con motori ibridi, mentre altri incentivi riguardano l'acquisto di autoveicoli con alimentazione totalmente o parzialmente diversa da quella derivante. Un ulteriore filone di incentivazione riguarda poi la ricerca e l'innovazione per una mobilità indipendente il più possibile dalla combustine di qualunque sostanza.

Con l'attuale sistema, nell'ultimo anno si sono venduti 130 milioni di litri in meno, e questo significa che ogni giorno la regione perde 50mila euro di entrate da compartecipazioni su IVA e accisa, per questo occorre cambiare normativa - ha concluso Asquini.