IV Comm: illustrata pdl su carburanti per parere
(ACON) Trieste, 20 gen - MPB - Dopo l'illustrazione in II
Commissione, competente per materia, la proposta di legge sui
carburanti, firmata da Roberto Asquini (Misto) e Danilo Narduzzi
(LN), è stata presentata anche alla IV Commissione, presieduta da
Alessandro Colautti (Pdl), chiamata a esprimere un parere.
Pronunciamento che - in considerazione delle numerose audizioni
sui contenuti del provvedimento programmate dalla II Commissione
a partire da giovedì 28 gennaio, prima di avviare l'esame del
testo - il presidente Colautti ha rinviato a un momento
successivo, proprio per disporre anche di quelle informazioni.
La riunione si è pertanto limitata all'illustrazione dei
contenuti da parte di Asquini, presente anche l'altro firmatario,
Narduzzi. Il consigliere ha insistito sulle finalità
socioeconomiche ed ecologico-ambientali dei contributi previsti
dalle nuove "norme per il sostegno all'acquisto dei carburanti
per autotrazione ai privati cittadini residenti in regione, e di
promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo
sviluppo".
Non si parla più di sconti ma di contributi, e questo mette al
riparo da eventuali eccezioni dell'Ue - ha sottolineato Asquini
tracciando una comparazione economica tra i risultati del sistema
attuale - che va superato, pur avendo in 15 anni di applicazione
portato alla Regione quasi 2 milioni di euro, con l'erogazione di
sconti ai cittadini per un 1 milione di euro - e quelli previsti
con il nuovo sistema, imperniato su un contributo standard che
viene aumentato o ridotto sulla base di indicatori economico
sociali, cui si aggiunge un ulteriore contributo per i possessori
di auto con motori ibridi, mentre altri incentivi riguardano
l'acquisto di autoveicoli con alimentazione totalmente o
parzialmente diversa da quella derivante. Un ulteriore filone di
incentivazione riguarda poi la ricerca e l'innovazione per una
mobilità indipendente il più possibile dalla combustine di
qualunque sostanza.
Con l'attuale sistema, nell'ultimo anno si sono venduti 130
milioni di litri in meno, e questo significa che ogni giorno la
regione perde 50mila euro di entrate da compartecipazioni su IVA
e accisa, per questo occorre cambiare normativa - ha concluso
Asquini.