PD: Menosso, Piano sanitario rimane incompleto e lacunoso
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/AB - Da quanto emerso dalla
riunione di maggioranza di ieri sul Piano sanitario e
sociosanitario, verrà attuata una politica di "limitazione del
danno".
A metterlo in evidenza, Annamaria Menosso, consigliere regionale
del PD, che ribadisce la preoccupazione dell'opposizione per un
Piano 2010-2012 incompleto, lacunoso, metodologicamente errato,
che propone scelte non condivisibili.
Almeno sotto l'aspetto metodologico sembra che si corra ai
ripari: si farà una valutazione dell'offerta dei servizi e della
domanda di salute. Quanto ai ritocchi prospettati, non sembrano
avere contenuti strategici, ma piuttosto difese di stampo
campanilistico di questa o quella funzione ospedaliera, senza
porre attenzione alla reale sicurezza e quindi qualità dei
servizi e delle prestazioni erogate.
Le lacune sono molte: l'assenza di indicazioni per la
prevenzione, per il ruolo del Distretto e l'assistenza
territoriale, per le politiche di integrazione sociosanitaria,
per lo sviluppo degli IRCCS Burlo e CRO, per fare solo alcuni
esempi.
"Si mette una toppa qua e una là per non far troppi danni -
conclude la Menosso - ma lo scardinamento del sistema sanitario
regionale è cominciato ben prima del "non-Piano" presentato da
Kosic e cioè con l'annullamento dei sistemi decisionali del SSR
(cabina di regia) e con la cancellazione di supporti tecnici alle
decisioni politiche (ARS).
Attendiamo, con immutata preoccupazione, le modifiche".