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PD: Menosso, Piano sanitario rimane incompleto e lacunoso

20.01.2010
15:24
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/AB - Da quanto emerso dalla riunione di maggioranza di ieri sul Piano sanitario e sociosanitario, verrà attuata una politica di "limitazione del danno".

A metterlo in evidenza, Annamaria Menosso, consigliere regionale del PD, che ribadisce la preoccupazione dell'opposizione per un Piano 2010-2012 incompleto, lacunoso, metodologicamente errato, che propone scelte non condivisibili.

Almeno sotto l'aspetto metodologico sembra che si corra ai ripari: si farà una valutazione dell'offerta dei servizi e della domanda di salute. Quanto ai ritocchi prospettati, non sembrano avere contenuti strategici, ma piuttosto difese di stampo campanilistico di questa o quella funzione ospedaliera, senza porre attenzione alla reale sicurezza e quindi qualità dei servizi e delle prestazioni erogate. Le lacune sono molte: l'assenza di indicazioni per la prevenzione, per il ruolo del Distretto e l'assistenza territoriale, per le politiche di integrazione sociosanitaria, per lo sviluppo degli IRCCS Burlo e CRO, per fare solo alcuni esempi.

"Si mette una toppa qua e una là per non far troppi danni - conclude la Menosso - ma lo scardinamento del sistema sanitario regionale è cominciato ben prima del "non-Piano" presentato da Kosic e cioè con l'annullamento dei sistemi decisionali del SSR (cabina di regia) e con la cancellazione di supporti tecnici alle decisioni politiche (ARS). Attendiamo, con immutata preoccupazione, le modifiche".