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Pdl: Bucci, su porto di Trieste dichiarazioni fuorvianti

21.01.2010
15:39
(ACON) Trieste, 21 gen - COM/DT - "L'assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi è stato chiaro: il porto di Trieste è l'infrastruttura centrale del Friuli Venezia Giulia e la Regione è fermamente impegnata a sostenere lo scalo con tutte le azioni possibili. La smetta, quindi, il presidente dell'Autorità portuale del capoluogo giuliano Claudio Boniciolli di cercare fantasmi forieri di responsabilità, prima nel Governo con la polemica sulla piattaforma logistica, poi in Capodistria, già suo amore a prima vista, e adesso nella Regione". Le affermazioni sulla gestione del porto di Trieste sono di Maurizio Bucci, consigliere regionale del Pdl. "L'atteggiamento di Boniciolli da generale Custer attorniato dai cattivi, nemici del porto di Trieste, non commuove più nessuno. Anzi - sottolinea Bucci - evidenzia agli addetti ai lavori il suo chiaro fallimento operativo. A ormai quattro anni dall'inizio del suo mandato troppe lacune emergono sulle banchine dello scalo giuliano: il Piano regolatore del Porto nuovo in preoccupante ritardo, la perdita costante di rotte commerciali e passeggeri, l'assenza di una programmazione traghetti e il mancato accordo per il retroterra portuale sono solo alcuni esempi di difficoltà gestionale non solo operativa, ma soprattutto politica. "Un'incapacità di relazionarsi con le istituzioni - continua il consigliere forzista - che crea tensioni con il Governo, il Comune e ora anche con la Regione. Un atteggiamento che mette a disagio anche gli operatori, coinvolti in polemiche strumentali. "La Regione - prosegue l'esponente del Pdl - continuerà a fare la sua parte a sostegno del porto di Trieste, proprio come il Consiglio regionale. Alpe Adria non è in pericolo, e in occasione del comitato portuale di domani, l'assessore Riccardi avrà occasione di informare tutta l'assemblea delle fuorvianti dichiarazioni di Boniciolli, ma questa volta senza sconti e senza schermaglie di fioretto. Il presidente dello scalo giuliano ha saputo rompere un clima di reciproca tolleranza. "Auspico - conclude Bucci - che il presidente della Camera di commercio di Trieste Antonio Paletti convochi un tavolo urgente con gli operatori, da tempo da me richiesto e rimasto senza riscontro, durante il quale si possa finalmente fare massa critica e chiarirsi con dati alla mano e non con fuorvianti dichiarazioni su chi sono i buoni e i cattivi nel porto di Trieste".