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SA: Kocjiancic, insegnamento dello sloveno nelle scuole

27.01.2010
18:55
(ACON) Trieste, 27 gen - COM/MPB - Il consigliere Igor Kocijancic, capogruppo SA in Consiglio regionale, interviene con una nota sul tema della proposta di introdurre l'insegnamento dello sloveno anche negli istituti scolastici con lingua d'insegnamento italiana, considerandola indubbiamente interessante e da incoraggiare ulteriormente e ritenendo che la questione dell'insegnamento della lingua slovena nelle scuole italiane non possa essere posta su basi rivendicative e di "risarcimento", bensì in base al semplice ragionamento - proprio delle comunità più civilmente evolute - che è giusto conoscere quella che a Trieste, Gorizia e nel cosiddetto Friuli orientale è, a tutti gli effetti, lingua d'ambito, oltre che essere lingua comunitaria da almeno un lustro.

"Da questo punto di vista - afferma Kocijancic - risultano datati, inopportuni e inadeguati anche i commenti e le reazioni alla proposta, indipendentemente dai versanti di provenienza, perchè ispirati e orientati quasi tutti da retaggi del passato, diffidenze e prudenze che sopravvivono alla stessa realtà. E' chiaro - aggiunge il consigliere - che dal punto di vista didattico una maggiore presenza di bambine e bambini non madre lingua nelle scuole con lingua d'insegnamento slovena induca altri tipi di approccio: per la soluzione di questi problemi esistono già letteratura e pratiche adeguate.

"Oggi però - prosegue Kocijancic - molti "italiani" scelgono non solo di iscrivere i propri figli alle scuole con lingua d'insegnamento slovena, ma addirittura di risiedere in Slovenia, di trasferire lì la propria attività lavorativa, per fare solo alcuni esempi e probabilmente la maggior parte di queste persone dovrebbe tendere all'integrazione e all'utilizzo di ulteriori opportunità, anche di prospettiva, finora niente affatto scontate.

"Questa - conclude l'esponente di SA - dovrebbe essere la base del ragionamento da suggerire ai dirigenti scolastici, almeno quelli più lungimiranti, a prevedere, nell'ambito dell'autonomia scolastica, l'introduzione dell'insegnamento dello sloveno nelle scuole di queste zone".