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PD: Menis, no ad accorpamento ASS 3 e ospedale San Daniele

28.01.2010
15:33
(ACON) Trieste, 28 gen - COM/ET - "I problemi del Piano sociosanitario regionale, sui quali si dovrebbe discutere, sono accentramento delle funzioni e rapporti di gerarchia tra Aziende ospedaliere e strutture di rete, pesanti lacune nella programmazione socio-sanitaria con settori d'intervento che rimangono completamente scoperti, tagli alle risorse, apertura al privato e riduzione del personale. Questi sono alcuni dei temi cardine su cui si dovrebbero concentrare l'attenzione e gli sforzi in questo momento".

A sostenerlo Paolo Menis, consigliere regionale del PD, che commenta in una nota le affermazioni fatte sui quotidiani regionali da amministratori locali di Tolmezzo sulla proposta di un allargamento dell'ASS 3 Alto Friuli, all'ospedale di San Daniele.

"I comuni hanno manifestato il loro dissenso in merito alla creazione di un'azienda sanitaria collinare-montana con l'accorpamento degli ospedali di San Daniele, Gemona e Tolmezzo, e questa decisione va rispettata.

"Non è più solo una questione di contenuti o di approccio sbagliato - prosegue Menis - bensì di rispetto dell'autonomia e delle volontà. Non capisco come un unico Comune possa farsi portavoce di una simile proposta senza averla condivisa con tutti gli interessati e senza averne ricevuto specifico mandato.

"Diversi consigli comunali collinari - sostiene l'esponente del PD - hanno già sottoscritto, praticamente all'unanimità delle forze politiche, degli ordini del giorno volti a respingere tale ipotesi. Continuare ad alimentare queste proposte è irrispettoso verso la sovranità degli stessi consigli comunali e - conclude Menis - gravemente lesivo della credibilità degli ospedali coinvolti".