III Comm: audizione su Piano sociosanitario, i consiglieri (3)
(ACON) Trieste, 29 gen - DT - Nel Piano viene tralasciata tutta
la dimensione territoriale e sociosanitaria, è stata la critica
di Franco Codega, del PD. I grandi risparmi si fanno con la
prevenzione eppure questo tema, strategico, non è stato nemmeno
sfiorato. Ma se si modifica una parte del sistema, poi il
riverbero è sull'insieme. Il 118 su base regionale a Palmanova?
Trovo più funzionale che rimanga così, provinciale.
Il Piano dovrebbe essere davvero la sintesi delle reali necessità
del Friuli Venezia Giulia, le scelte non possono essere targate,
ha commentato Franco Brussa del PD. Questa è una bozza di regole,
peraltro nemmeno supportata da dati, quindi non è operativa.
Questo programma, poi, sottrae la sanità alla provincia di
Gorizia. Non c'è un progetto, nessun ospedale di riferimento è
previsto nell'Isontino, occorre dare dignità a Gorizia. E manca
qualsiasi accenno alla politica sanitaria transfrontaliera.
C'è uno scontro all'interno della maggioranza su questa bozza,
mai un Piano sociosanitario è stato accompagnato da tante
polemiche, ha affermato Gianfranco Moretton (PD). La maggioranza
ci deve rispondere in merito alla volontà di elaborare un Piano
serio e compatibile con le aspettative dei cittadini. Perché
questa bozza fa acqua da tutte le parti, è confusa e pasticciata.
L'organizzazione sanitaria sul territorio viene stravolta con
alcuni ospedali che avranno il comando sugli altri, il sistema
territoriale viene decapitato. E tutto per una supposta mancanza
di risorse.
Non siamo obbligati a realizzare un nuovo Piano e non c'è uno
scontro nella maggioranza, gli ha risposto Massimo Blasoni per il
Pdl. Il Piano della Giunta rappresenta la maggioranza. Che poi
venga in piccola parte emendato non vuol dire che ci sarà un
Piano nuovo dal punto di vista politico. Questa maggioranza
condivide al 95% i contenuti della bozza che contiene regole, dà
una visione complessiva. La nostra sanità ha elementi di
sperequazione territoriale, per questo è necessario spendere
meglio. Se riusciremo a mantenere in sicurezza la sanità con un
aumento annuo dei suoi costi pari all'1,7% anche l'opposizione
dovrà dirci grazie. Centrosinistra che, oltre a criticare, deve
anche proporre.
(fine)