News


III Comm:audizione su Piano sociosanitario,i consiglieri (2)

29.01.2010
16:05
(ACON) Trieste, 29 gen - DT - Articolata la disamina dei consiglieri in III Commissione sul Piano sociosanitario dell'assessore alla Salute Vladimir Kosic.

Due le richieste in apertura di discussione da parte di Sergio Lupieri (PD): un documento che specifichi tutti i numeri della sanità ("perché serve una base scritta, non basta il rimando a Internet") e una serie di audizioni con tutti gli attori del sistema. Il Piano, ha proseguito, non va considerato isolatamente ma nell'insieme delle azioni della Giunta Tondo che finora, però, non hanno consentito alcun risparmio. In più, con la Finanziaria si è stabilito pure il blocco del turnover, mentre la programmazione sociosanitaria verrà demandata ai direttori generali e alla Direzione centrale rimarrà unicamente la gestione. Quel modello di migliore sanità pubblica in Italia è stato demolito.

Se questo Piano è stato stoppato dal presidente Tondo in persona vuol dire che non esiste più, viste le divisioni all'interno della maggioranza. Mi pare di discutere del nulla, ha aggiunto Stefano Pustetto della SA. Ad ogni modo, quando si taglia il personale, vorremo sapere come, dove, quanto. Anche perché la mancata sostituzione degli operatori può voler dire il blocco di un servizio, e allora siamo di fronte a una privatizzazione strisciante. Con la crisi vanno tagliati innanzitutto i doppioni, e allora perché abbiamo due facoltà di medicina, a Trieste e a Udine? Infine, la politica sanitaria deve rimanere in capo alla politica, non ai direttori generali.

La proposta del Piano serve anche per aprire un tavolo di audizioni e su quelle la Commissione esprimerà le sue valutazioni, è stato il commento di Paolo Ciani per il Pdl. Se oggi l'assessore è presente, è qui non soltanto per ascoltare e accettare il confronto, vuol dire che è volontà della maggioranza e dell'Esecutivo di recepire i suggerimenti su quella bozza. Non c'è alcun Piano alternativo, quella è e rimane la proposta.

Per Annamaria Menosso (PD) che non ci sia una nuova bozza di Piano dopo le modifiche annunciate sulla stampa è preoccupante. All'interno della proposta dell'assessore Kosic ci sono bellissime affermazioni ma poi, operativamente, non sappiamo come possano tradursi. Vorremmo comprendere dove c'è sovrabbondanza e dove mancanza di servizi, risorse e personale, manca la prospettiva sull'integrazione sociosanitaria, va specificato come ridurre gli sprechi e come rendere efficace ed efficiente la sanità. Distretti, ambiti, territorialità, non c'è una parola su questi argomenti. Se mettiamo la persone al centro dell'attenzione, bisogna prima analizzarne i bisogni.

Su queste materie non si può proseguire a colpi di maggioranza, ciò provoca disorientamento nei cittadini, ha dichiarato Enio Agnola per Idv. Non è possibile che la Giunta consideri l'opposizione priva di contenuti, idee, suggerimenti. Possiamo dividerci su alcuni aspetti, ma l'Esecutivo deve poter far partecipare sulla riforma sanitaria l'interno Consiglio regionale. Per contribuire serve però chiarezza. La regia e la sicurezza della qualità della sanità deve restare al pubblico. La sanità in Friuli Venezia Giulia è cresciuta attraverso l'autonomia e la responsabilità dei territorio, sembra proprio che questa Giunta voglia metterla in discussione.

(immagini tv)