PD: Brussa, manca una strategia per l'aeroporto di Ronchi
(ACON) Trieste, 01 feb - COM/AB - Quali iniziative urgenti
intende assumere la Regione nei confronti dell'Aeroporto Friuli
Venezia Giulia per superare una situazione che appare sempre più
grave?
È quanto chiede in un'interpellanza alla Giunbta il consigliere
regionale del Partito Democratico Franco Brussa.
La notizia dell'abbandono di AirFrance che garantiva due voli
giornalieri su Parigi e conseguentemente la possibilità, da
quello scalo, di raggiungere tutto il mondo, accanto alla
decisione della compagnia serba JatAirways di sospendere per due
mesi il collegamento su Belgrado, a giudizio di Brussa rischia di
essere il colpo mortale per l'aeroporto regionale.
Non va dimenticato, ricorda l'esponente regionale, come a queste
due scelte si aggiunga la decisione di AirDolomiti di abbandonare
la sede operativa e delle manutenzioni presso l'aeroporto, oltre
al fatto che la stessa Alitalia ha già previsto per marzo una
riduzione dei voli per Roma.
Se si considera che oggi non c'è alcun collegamento con il nord
Italia (Milano Linate rimane una chimera) e che soprattutto non
c'è alcun collegamento con l'est Europa, si ha l'esatta
dimensione dell'isolamento del nostro aeroporto.
Tutto ciò - sottolinea Brussa - contraddice palesemente, e in un
certo senso umilia, le ambizioni di una regione che vuole essere
base logistica del centro ed est Europa e, nello stesso tempo, fa
perdere di credibilità il progetto di Euroregione che si va
realizzando.
A parere dell'esponente del Partito Democratico, di fronte a
tutto questo, singolari appaiono le ambizioni dal presidente
della SpA Dressi che, evidentemente forte del suo doppio ruolo di
presidente e amministratore delegato, ritiene di poter fare a
meno di qualsiasi ragionamento urgente con Venezia. Come non
bastasse, il traffico passeggeri relativo all'anno 2009, ricorda
Brussa, prima cioè del concretizzarsi delle conseguenze relative
agli abbandoni annunciati, ha registrato un calo del 10,4%
rispetto al 2008.
A parere dell'interrogante tutt'altro che chiaro e incisivo
appare il ruolo della Regione che, al momento, si è limitata a
manifestare l'intenzione di acquisire la maggioranza del
pacchetto azionario della Società, senza però illustrarne
motivazioni e fini.
Da qui l'interpellanza, per sollecitare alla Giunta una serie di
azioni a sostegno del ruolo dell'Aeroporto del Friuli Venezia
Giulia, anche alla luce del compito politico-istituzionale
proprio di una Regione autonoma e la richiesta di riferirne le
intenzioni in I e IV Commissione congiunte.