UDC: Salvador,riforma autonomie locali non solo con risparmi
(ACON) Trieste, 01 feb - COM/AB - "Non devono essere solo i
presunti risparmi a guidare la riforma delle autonomie locali".
Lo afferma il consigliere regionale UDC e vicepresidente del
Consiglio Maurizio Salvador che aggiunge.
"Ben venga una riforma che razionalizzi il sistema delle
autonomie locali, la adatti alle nuove esigenze e affronti il
tema dei costi in un'epoca in cui ci sono sempre meno risorse a
disposizione. Il criterio economico e dei presunti risparmi,
però, non può essere l'elemento che determina le scelte nei
piccoli comuni, quelli con popolazione inferiore a 5 mila
abitanti, e soprattutto quelli con meno di mille abitanti dove il
sindaco e un limitato numero di assessori comunali costituiscono
l'unico baluardo di democrazia e di rappresentanza, presso i
quali la cittadinanza può rivolgersi con immediatezza. Realtà che
svolgono una funzione sociale insostituibile e che presidiano
parti rilevanti del territorio regionale.
"Ritenendo che vada salvaguardato il ruolo delle attuali
municipalità - aggiunge Salvador - l'UDC dice sì a un progetto
che favorisca in montagna le unioni alle quali i Comuni possono
scegliere liberamente di aderire. Ribadiamo che tali unioni
dovrebbero svolgere un ruolo di programmazione, pianificazione e
progettazione territoriale oltre che di gestione dei servizi. Il
concetto di montanità dovrà tener conto della posizione
geografica, ma anche di altri indicatori socio economici e,
comunque, andranno mantenuti in capo ai Comuni tutti compiti e le
funzioni legate allo sviluppo del proprio territorio.
"L'UDC auspica che quanto prima si possa affrontare la riforma
complessiva delle autonomie locali, perché solo modificando
nell'insieme il sistema Regione/autonomie locali si potranno
ottenere importanti risparmi e, soprattutto, una
sburocratizzazione dell'apparato che porti a una maggior
efficacia e efficienza nell'operatività. Il modello istituzionale
da attuare - conclude Salvador - è quello di governare non sulle
comunità e sul territorio bensì con le comunità e il territorio".