SA-SD: Pustetto, su cure palliative gravi carenze gestionali
(ACON) Trieste, 02 feb - COM/DT - "Negli ultimi periodi più
volte mi è capitato di dove commentare negativamente l'operato
dell'assessore alla Salute Vladimir Kosic, tanto che alla
presentazione del Piano sociosanitario ho chiesto le sue
dimissioni in quanto inadeguato a guidare una macchina tanto
complessa quanto delicata come la sanità regionale. Una
convinzione che si è rafforzata - afferma il consigliere
regionale della SA-SD Stefano Pustetto - dopo la risposta alla
mia interrogazione sullo stato delle cure palliative in regione".
"Per i non addetti - aggiunge - credo sia giusto ricordare che
questo tipo di medicina è rivolto a soddisfare i bisogni del
malato non guaribile e della sua famiglia non tralasciando nulla
di ciò che potrebbe provocare dolore fisico, psichico o
spirituale.
"Candidamente l'assessore Kosic descrive un servizio
autoreferenziale e con gravi carenze organizzative e gestionali,
senza proporre uno straccio di soluzione ed è lo stesso schema
utilizzato nella proposta di Piano sociosanitario: solo parole.
Alla faccia della tanto sbandierata centralità del paziente.
"Entrando nel merito, la presa in carico dei pazienti dimessi -
sottolinea - non sempre viene fatta con un progetto assistenziale
individuale (PAI), non tutti gli operatori sono specificatamente
dedicati al servizio che devono svolgere e la qualità
dell'assistenza erogata e percepita viene anche valutata
attraverso supervisioni.
Il servizio si interrompe il sabato pomeriggio e la domenica (e,
anche se non precisato, anche a Natale, Pasqua e durante altre
festività, quando notoriamente i malati terminali sono immuni da
complicazioni o dolori), gli standard quantitativi e qualitativi
così come indicato dal ministero della Salute non sono rilevati,
non viene utilizzata la modulistica indicata dallo stesso
ministero e di conseguenza i dati non sono comparabili. Mancano,
inoltre, posti letto di hospice, non c'è ancora un'unica
elaborazione dei dati di pazienti terminali. Insomma, un
disastro.
"Spero che, riletta la riposta preparata dagli uffici,
l'assessore Kosic si impegni a una rivalutazione della
convenzione con l'operatore privato - conclude Pustetto -
prevedendo un adeguamento agli standard previsti dalla legge e
dalla buona pratica medica".