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PD: Brussa, riattivare Centro malattie ossee di Gorizia

03.02.2010
15:47
(ACON) Trieste, 03 feb - COM/AB - Franco Brussa, consigliere regionale del PD, non è assolutamente soddisfatto della risposta che ha dato l'assessore alla salute Kosic alla sua interrogazione sulla chiusura del Centro per lo studio delle malattie metaboliche dell'osso dell'ospedale di Gorizia.

L'assessore - afferma Brussa - ha giustificato la chiusura e la conseguente mancata riattivazione del Centro facendo riferimento al fatto che era scaduta la convenzione con l'università di Trieste che lo aveva attivato e al contempo ha rilevato che all'interno dell'organizzazione ospedaliera e di quella territoriale non era mai stato previsto dall'Azienda 2 Isontina alcun centro di questo tipo. Inoltre, Kosic ha precisato che il mantenimento di tale funzione può essere attivato solo se l'Azienda Isontina lo richiede alla Regine e questa la autorizza.

A giudizio di Franco Brussa si parte da un dato sbagliato, negativo e pericoloso, con l'assessore che ritiene che si tratti di una domanda di prestazione generata dall'offerta e che quindi non ci sia una reale necessità così impellente come i dati dimostrano.

Il consigliere del PD ha fortemente contestato questa lettura della situazione perché non è pensabile che 2.000 cittadini, anche da fuori regione, che annualmente si rivolgono a questo centro, lo facciano solo per il gusto di farlo e non perché spinti da reali necessità.

Brussa ha anche ricordato alla Giunta che il territorio isontino, e quello monfalconese in particolare, registra un alto indice di tali malattie per cui, se si considera la previsione di taglio previsto dal nuovo Piano sanitario anche per alcuni servizi rilevanti quali le degenze in oncologia, quel territorio rischia di pagare prezzi altissimi in termini di qualità della vita e di diritto alla salute.

Sarebbe opportuno - ha concluso Brussa - che l'assessore approfondisse la questione, verificasse i dati e riattivasse quanto prima il Centro di Gorizia.