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Citt: Colussi, su banda larga e Insiel Giunta evasiva

03.02.2010
16:00
(ACON) Trieste, 03 feb - COM/AB - Piero Colussi, consigliere regionale dei Cittadini, ha chiesto alla Giunta chiarimenti sulla banda larga e, in particolare, sul fatto che ci possano essere problemi di carattere economico che possano mettere a rischio il completamento del programma Ermes, nonché sulla posizione dell'ad di Insiel dopo le notizie apparse sulla stampa locale.

Il sospetto - sottolinea Colussi - è che il programma di investimenti del progetto Ermes, com'era previsto nella deliberazione dell'11 dicembre 2008 che ammontava a quasi 120 milioni di euro, non sia oggi nelle disponibilità di Insiel essendo venuta a mancare, con l'entrata in vigore della legge Bersani, la possibilità di ottenere una maggiore autonomia finanziaria con le entrate assicurate dalla cessione ai privati dei diritti d'uso della fibra.

L'assessore Riccardi - sottolinea Colussi - ha risposto in maniera evasiva e non ha toccato l'aspetto relativo all'adeguatezza del modello di business adottato per il programma Ermes a seguito della fusione per incorporazione di Mercurio in Insiel. Per questo Colussi ha fatto presente di trovare molto preoccupante il riferimento alla Direttiva europea del settembre 2009 che disciplina gli aiuti di Stato a sostegno dello sviluppo di reti a banda. In sintesi, le indicazioni dell'Unione europea rendono possibile lo stanziamento di finanziamenti pubblici per lo sviluppo di reti di banda larga e di reti di accesso solo in aree in cui siano assenti investimenti di operatori privati. Il rischio, perciò, è che la copertura in regione avvenga a macchia di leopardo.

L'assessore non ha risposto nemmeno al quesito relativo all'ad, ma la Giunta - ha concluso Colussi - non può tacere e soprattutto non può evitare di prendere un chiaro pronunciamento in merito.