Citt: Colussi, su banda larga e Insiel Giunta evasiva
(ACON) Trieste, 03 feb - COM/AB - Piero Colussi, consigliere
regionale dei Cittadini, ha chiesto alla Giunta chiarimenti sulla
banda larga e, in particolare, sul fatto che ci possano essere
problemi di carattere economico che possano mettere a rischio il
completamento del programma Ermes, nonché sulla posizione dell'ad
di Insiel dopo le notizie apparse sulla stampa locale.
Il sospetto - sottolinea Colussi - è che il programma di
investimenti del progetto Ermes, com'era previsto nella
deliberazione dell'11 dicembre 2008 che ammontava a quasi 120
milioni di euro, non sia oggi nelle disponibilità di Insiel
essendo venuta a mancare, con l'entrata in vigore della legge
Bersani, la possibilità di ottenere una maggiore autonomia
finanziaria con le entrate assicurate dalla cessione ai privati
dei diritti d'uso della fibra.
L'assessore Riccardi - sottolinea Colussi - ha risposto in
maniera evasiva e non ha toccato l'aspetto relativo
all'adeguatezza del modello di business adottato per il programma
Ermes a seguito della fusione per incorporazione di Mercurio in
Insiel. Per questo Colussi ha fatto presente di trovare molto
preoccupante il riferimento alla Direttiva europea del settembre
2009 che disciplina gli aiuti di Stato a sostegno dello sviluppo
di reti a banda. In sintesi, le indicazioni dell'Unione europea
rendono possibile lo stanziamento di finanziamenti pubblici per
lo sviluppo di reti di banda larga e di reti di accesso solo in
aree in cui siano assenti investimenti di operatori privati. Il
rischio, perciò, è che la copertura in regione avvenga a macchia
di leopardo.
L'assessore non ha risposto nemmeno al quesito relativo all'ad,
ma la Giunta - ha concluso Colussi - non può tacere e soprattutto
non può evitare di prendere un chiaro pronunciamento in merito.