CR: pdl dialetti veneti, relatore Brandolin (7)
(ACON) Trieste, 04 feb - DT - Un provvedimento che porta a
compimento la valorizzazione di tutte le identità linguistiche e
culturali presenti nella nostra regione, una sorta di testo unico
cui le Province, i Comuni, gli enti pubblici e privati e le
associazioni culturali faranno riferimento.
E' la sintesi della relazione di Giorgio Brandolin, consigliere
regionale del Partito Democratico.
Così, dopo lo sloveno, il friulano e il tedesco, ecco il
riconoscimento, anche legislativo, dei dialetti di origine veneta
parlati nel Friuli Venezia Giulia. La norma - sottolinea
Brandolin - prevede interventi specifici per sviluppare studi e
ricerche, nelle attività culturali e dello spettacolo, nella
comunicazione e istruzione, perfino nella toponomastica e
cartellonistica.
Il testo, inoltre, si propone di coordinare e di razionalizzare
interventi oggi presenti in diverse leggi regionali, dando valore
e dignità alla presenza di comunità che parlano i dialetti di
origine veneta. Viene previsto anche un fondo specifico per la
valorizzazione dei dialetti di origine veneta: è evidente che
l'operatività e il valore di questa norma sarà più o meno
importante a seconda di della consistenza del fondo.
Si completa così l'opera legislativa della Regione per favorire
la valorizzazione di tutte le componenti culturali, storiche e
linguistiche presenti sul nostro territorio regionale. Una
ricchezza conclude Brandolin - che sta alla base della
specialità del Friuli Venezia Giulia.
(segue)