CR: pdl dialetti veneti, relatore Colussi (8)
(ACON) Trieste, 04 feb - DT - Nel patrimonio culturale
italiano rientrano a pieno titolo i tanti dialetti locali, lo
scrive la stessa Costituzione. E questo provvedimento recepisce
pienamente i principi previsti dalla nostra Carta.
Ad affermarlo è Piero Colussi, consigliere regionale dei
Cittadini e anch'egli relatore sul provvedimento.
Sono però necessarie ulteriori limature al testo perché possa
essere condiviso del tutto: il dalmatico - segnala Colussi - è
una parlata che si è estinta ancora a metà dell'Ottocento; allo
stesso modo non sembra ragionevole individuare nella biblioteca
del Consiglio regionale, specializzata in materia giuridica, il
luogo dove raccogliere la documentazione e la produzione
sull'argomento: meglio sarebbe che ogni biblioteca di riferimento
lo facesse per il proprio territorio.
Vi è una sorta di riconoscimento che i dialetti d'Italia
rappresentano un patrimonio di diversità di straordinario valore
e di arricchimento della lingua italiana. Considerazioni che però
impongono alcuni paletti: l'opportunità e non l'obbligatorietà
dello studio; il confronto e lo scambio per valorizzare l'aspetto
identitario; privilegiare il fertile terreno dell'oralità
rispetto a rigide codificazioni.
(segue)