SA: Kocijancic, convocare subito un tavolo per Fincantieri
(ACON) Trieste, 05 feb - COM/AB - La Regione convochi
immediatamente un tavolo per Fincantieri e chieda al Governo di
fare altrettanto.
La richiesta viene dal capogruppo della Sinistra Arcobaleno in
Consiglio regionale Igor Kocijancic all'indomani della
presentazione alle organizzazioni sindacali, da parte di
Fincantieri, della drammatica situazione dei carichi di lavoro
del gruppo. I lavoratori in cassa integrazione ordinaria, che
sono attualmente circa 700, saliranno a 1.200 a metà anno, per
arrivare a circa 1.600 a fine 2010. Dati che testimoniano
l'estrema gravità della situazione che coinvolgerà quasi tutti
gli stabilimenti e le sedi. Inoltre, c'è il rischio che nei
prossimi mesi, in alcuni stabilimenti non si possa più utilizzare
la cassa integrazione ordinaria.
L'azienda ha già annunciato che di fronte a questa eventualità
potrebbe ricorrere a misure di carattere straordinario e/o
strutturale, lasciando presagire seri rischi per la tenuta
dell'occupazione. Questo è uno degli scenari più cupi per i
lavoratori del gruppo, che potrebbe prospettarsi anche negli
stabilimenti della nostra regione.
L'ipotesi annunciata pubblicamente dall'azienda, che molto
probabilmente potrebbe trarre ispirazione dalla scellerata
condotta già posta in atto recentemente dalla FIAT con la
temporanea chiusura di tutti gli stabilimenti italiani, è da
rigettare immediatamente e da respingere al mittente: la crisi va
gestita con strumenti ordinari che consentano di mantenere
invariati i livelli occupazionali.
Per questo - a giudizio di Kocijancic - serve un impegno
congiunto dell'Azienda e dei livelli istituzionali, Governo in
primis, per risolvere i principali problemi che riguardano
l'acquisizione di nuove commesse sul mercato mondiale in tutte le
tipologie di costruzioni navali, la garanzia dell'immediata
cantierabilità delle commesse pubbliche e per scongiurare il
rischio che importanti commesse in via di assegnazione finiscano
all'estero.
Da parte del Governo, dopo l'irresponsabile condotta della FIAT,
pretendiamo una seria e credibile politica industriale nel
settore della cantieristica navale, mentre all'azienda chiediamo
la presentazione di un Piano industriale che faccia del rilancio
delle produzione e della difesa occupazionale gli aspetti
centrali dello stesso.