Pens:Ferone, controlli anche su aumento rette case di riposo
(ACON) Trieste, 08 feb - COM/DT - L'aumento pressoché
generalizzato delle rette nelle case di riposo pubbliche e
private ha vanificato l'intervento regionale a sostegno delle
famiglie. Il commento è di Luigi Ferone, consigliere regionale
del Partito Pensionati.
Già il 25 gennaio con un'interrogazione - ricorda - avevo
sollecitato su questo specifico problema l'assessore alla Salute
Vladimir Kosic. Sarebbe stato interessante sapere quali controlli
siano stati effettuati sugli aumenti delle rette e se potessero
trovare una qualche giustificazione, perché non è possibile che
ogni volta che c'è un intervento a tutela delle famiglie venga
vanificato dall'aumento delle rette.
Forse è il caso di accendere i riflettori sulle case di riposo e
potenziare, come già ho ripetutamente chiesto, i controlli. Quale
rappresentante del Partito Pensionati - aggiunge Ferone - ritengo
che gli anziani non debbano essere considerati un business per
nessuno, dal momento che con l'aumento della popolazione anziana
aumentano di pari passo le malattie invalidanti e la necessità di
ricovero in queste strutture.
Eppure, molte case di riposo pubbliche e private hanno ritoccato
il costo delle rette - sia l'anno scorso che quest'anno - di 2-3
euro: praticamente, sparisce il contributo della Regione. Aumenti
che raggiungono importi mensili fra gli 80 e i 90 euro e che non
trovano certamente giustificazione nell'aumento del costo della
vita rilevato dall'ISTAT.
Sono situazioni verso le quali la Regione non può rimanere
indifferente, che richiedono interventi puntuali a tutela degli
anziani e delle famiglie. Altrimenti - conclude Ferone - la
volontà e il significativo investimento che la Regione ha inteso
portare avanti a sostegno delle famiglie verrà totalmente
vanificato e assumerà il sapore di una beffa.