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Pens:Ferone, controlli anche su aumento rette case di riposo

08.02.2010
13:25
(ACON) Trieste, 08 feb - COM/DT - L'aumento pressoché generalizzato delle rette nelle case di riposo pubbliche e private ha vanificato l'intervento regionale a sostegno delle famiglie. Il commento è di Luigi Ferone, consigliere regionale del Partito Pensionati.

Già il 25 gennaio con un'interrogazione - ricorda - avevo sollecitato su questo specifico problema l'assessore alla Salute Vladimir Kosic. Sarebbe stato interessante sapere quali controlli siano stati effettuati sugli aumenti delle rette e se potessero trovare una qualche giustificazione, perché non è possibile che ogni volta che c'è un intervento a tutela delle famiglie venga vanificato dall'aumento delle rette.

Forse è il caso di accendere i riflettori sulle case di riposo e potenziare, come già ho ripetutamente chiesto, i controlli. Quale rappresentante del Partito Pensionati - aggiunge Ferone - ritengo che gli anziani non debbano essere considerati un business per nessuno, dal momento che con l'aumento della popolazione anziana aumentano di pari passo le malattie invalidanti e la necessità di ricovero in queste strutture.

Eppure, molte case di riposo pubbliche e private hanno ritoccato il costo delle rette - sia l'anno scorso che quest'anno - di 2-3 euro: praticamente, sparisce il contributo della Regione. Aumenti che raggiungono importi mensili fra gli 80 e i 90 euro e che non trovano certamente giustificazione nell'aumento del costo della vita rilevato dall'ISTAT.

Sono situazioni verso le quali la Regione non può rimanere indifferente, che richiedono interventi puntuali a tutela degli anziani e delle famiglie. Altrimenti - conclude Ferone - la volontà e il significativo investimento che la Regione ha inteso portare avanti a sostegno delle famiglie verrà totalmente vanificato e assumerà il sapore di una beffa.