Idv: Corazza, NO al nucleare con un nuovo referendum
(ACON) Trieste, 09 feb - COM/AB - L'Idv del Friuli Venezia
Giulia conferma la propria contrarietà alle centrali nucleari e
rilancia il tema annunciando una raccolta firme per un
referendum.
Anziché ritornare su scelte che appartengono ormai al passato -
afferma il capogruppo dipietrista in Consiglio regionale
Alessandro Corazza - bisognerebbe puntare con decisione sul
rilancio delle energie rinnovabili e sull'efficienza energetica.
Se avessimo avviato subito il programma per le energie
rinnovabili e per il risparmio energetico saremmo già in linea
con quanto richiesto dal pacchetto clima-energia "20-20-20" che
vuole appunto, entro il 2020, la riduzione del 20% delle
emissioni di anidride carbonica e l'aumento del 20%
dell'efficienza energetica e delle fonti di energia alternativa.
Mentre il Governo ha approvato il decreto legislativo per
individuare i siti delle centrali nucleari, l'Italia dei valori
ha già presentato il quesito referendario per impedire questa
scelta folle: dire NO al nucleare e SI agli investimenti sulle
energie rinnovabili, anche perché il 71% degli italiani avevano
già espresso la contrarietà nel 1987 e lo ribadiranno con il
nostro referendum. Il nucleare è una scelta costosa e pericolosa,
che condanna l'Italia all'arretratezza e ci riporta indietro di
vent'anni a una tecnologia superata, nociva e fallimentare.
Contro l'infezione nucleare - conclude la nota dell'Idv - ci
difenderemo con un referendum che intendiamo portare nelle piazze
a partire da aprile e che ci vedrà impegnati in prima linea nei
prossimi mesi, per dimostrare che gli italiani e i cittadini del
Friuli Venezia Giulia non vogliono tornare indietro, ma guardare
al proprio futuro.