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Idv: Corazza, NO al nucleare con un nuovo referendum

09.02.2010
17:26
(ACON) Trieste, 09 feb - COM/AB - L'Idv del Friuli Venezia Giulia conferma la propria contrarietà alle centrali nucleari e rilancia il tema annunciando una raccolta firme per un referendum.

Anziché ritornare su scelte che appartengono ormai al passato - afferma il capogruppo dipietrista in Consiglio regionale Alessandro Corazza - bisognerebbe puntare con decisione sul rilancio delle energie rinnovabili e sull'efficienza energetica. Se avessimo avviato subito il programma per le energie rinnovabili e per il risparmio energetico saremmo già in linea con quanto richiesto dal pacchetto clima-energia "20-20-20" che vuole appunto, entro il 2020, la riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica e l'aumento del 20% dell'efficienza energetica e delle fonti di energia alternativa.

Mentre il Governo ha approvato il decreto legislativo per individuare i siti delle centrali nucleari, l'Italia dei valori ha già presentato il quesito referendario per impedire questa scelta folle: dire NO al nucleare e SI agli investimenti sulle energie rinnovabili, anche perché il 71% degli italiani avevano già espresso la contrarietà nel 1987 e lo ribadiranno con il nostro referendum. Il nucleare è una scelta costosa e pericolosa, che condanna l'Italia all'arretratezza e ci riporta indietro di vent'anni a una tecnologia superata, nociva e fallimentare.

Contro l'infezione nucleare - conclude la nota dell'Idv - ci difenderemo con un referendum che intendiamo portare nelle piazze a partire da aprile e che ci vedrà impegnati in prima linea nei prossimi mesi, per dimostrare che gli italiani e i cittadini del Friuli Venezia Giulia non vogliono tornare indietro, ma guardare al proprio futuro.