PD: Moretton, progettualità per un aeroporto più efficiente
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/AB - L'aeroporto di Ronchi è
agonizzante e anche su questa struttura così importante per il
settore trasporti della nostra regione non emerge alcuna
progettualità. E' impensabile che tutto continui a girare intorno
alle parole e che l'assessore Riccardi non sappia andare oltre,
pregiudicando ancora una volta una prospettiva di futuro per
questa importante struttura di comunicazione.
Lo mette in evidenza Gianfranco Moretton, capogruppo PD in
Consiglio regionale, a giudizio del quale far morire l'aeroporto,
oltre ai collegamenti, significa negare all'imprenditoria
regionale la possibilità di muoversi e comunicare con agilità con
gli altri Paese europei e il mondo intero.
E' evidente che le parole di Riccardi, laddove intende proporsi
con parità di trattativa e pretese di riconoscimenti che non
esistono con l'aeroporto di Venezia, appaiono quanto mai
improprie e fuorvianti. Illudersi per illudere non si traduce mai
neanche in un ipotetico sogno. Al contrario, la realtà dovrebbe
indurre a proporsi con determinazione, ma altrettanta umiltà, per
favorire servizi e intercomunicabilità con strutture aeroportuali
più grosse ed efficienti. E' impensabile credere o far credere
che una trattativa con l'aeroporto di Venezia possa avvenire alla
pari. Sarebbe auspicabile, invece, che si avviasse una trattativa
per crescere, per rafforzarci e per trovare una autonomia
consolidata in futuro.
L'invito del PD a Riccardi e a Tondo è di discutere e accettare
le proposte con le quali intendiamo proporci affinché, a breve,
si possa tracciare un percorso per riavviare e movimentare in
modo programmatico l'unica stazione aeroportuale della nostra
Regione. L'intenzione di finanziare un intervento senza un piano
di sviluppo concordato e pianificato potrebbe significare solo
sperperare denari. Auspichiamo quindi che Riccardi possa a breve
proporsi a un confronto solamente con i fatti, con un progetto da
condividere, pianificare e integrare anche con i governi che
verranno, di qualunque colore politico siano.