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PD: Moretton, finalmente i problemi nelle sedi istituzionali

10.02.2010
16:22
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/AB - Finalmente la maggioranza ha dato la disponibilità a discutere di federalismo fiscale e di riordino delle autonomie locali. Finora, di questi argomenti si era tanto discusso solo tramite stampa ma Tondo, su richiesta del gruppo PD, ha relazionato nella sede istituzionale competente, la V Commissione consiliare, sullo stato di attuazione e sulle linee che intende seguire.

E' stata l'occasione - così il capogruppo del PD Gianfranco Moretton - per chiedere al presidente di sollecitare l'accelerazione dei lavori della Commissione paritetica Stato-Regioni che, a causa della ritardata nomina del presidente da parte del Consiglio dei ministri, era stata inattiva per ben 6 mesi.

Non è più rinviabile la discussione per ridisegnare le competenze della nostra Regione e ridefinire le risorse finanziarie nel rispetto della nostra specialità. Abbiamo chiesto a Tondo di rinegoziare con Roma il patto siglato nel 1996 quando, in cambio dell'uscita dal Sistema sanitario nazionale, si ottennero 2 decimi in più di compartecipazione al gettito IVA. Se allora c'era la convenienza oggi, con una spesa sanitaria a crescita costante e la drammatica riduzione delle entrate, il bilancio regionale è minato seriamente. Infatti, al momento attuale le risorse impiegate per la sanità sono oltre il 56% del totale.

Tondo ha accolto la nostra richiesta, impegnandosi a portare il problema sul tavolo della trattativa nazionale con il Governo Berlusconi, condividendo anch'egli che le condizioni economiche del tempo non sono ora più compatibili con le esigenze del comparto sanitario

Sul tema del nuovo ordinamento delle autonomie locali Tondo si è impegnato a presentare il testo entro marzo. I continui distinguo espressi sui quotidiani dalle varie componenti della maggioranza hanno evidenziato posizioni difficilmente conciliabili.

Il capogruppo del PD, dopo aver sottolineato le evidenti incongruenze all'interno della maggioranza su un ipotetico ma non definito disegno di riforma delle autonomie locali, ha invitato Tondo a utilizzare il testo unico di riforma elaborato dal centrosinistra al termine della precedente legislatura. Ciò per contribuire come gruppo PD all'elaborazione di un testo che corrisponda alle esigenze dei cittadini e delle autonomie locali.