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IV Comm: audizione Tondo su impianti nucleari (1)

10.02.2010
17:33
(ACON) Trieste, 10 feb - ET - Non sono contrario a nessuna fonte energetica e chiedo la massima solidarietà perché si possa lavorare per favorire la nostra partecipazione al raddoppio del reattore nucleare di Krsko. Ciò consentirebbe al sistema Friuli Venezia Giulia di recuperare energia, partecipare a un'impresa e di accompagnare, in termini di sicurezza, il percorso della centrale slovena. Non accetto di essere posto davanti a scelte ideologiche sul nucleare, voglio partecipare al raddoppio dell'impianto nella vicina Repubblica. Chiedo alle forze politiche di esprimersi con chiarezza e responsabilità sul percorso che questa Regione ha iniziato.

Questa, in sintesi, la posizione espressa dal presidente della Regione Renzo Tondo, sentito dalla IV Commissione consiliare presieduta da Alessandro Colautti (Pdl), sulla posizione del Governo regionale in merito alla costruzione di impianti nucleari in Friuli Venezia Giulia. Presente anche l'assessore all'Ambiente Elio De Anna.

Parole come nucleare, elettrodotto, rigassificatore, OGM, generano delle associazioni negative, mentre quelle come riciclabile e rinnovabile sono interpretate sempre e solo in modo positivo. Sforziamoci, ha detto Tondo, di fare un approfondimento meno ideologico e più realistico.

I temi dell'energia e del suo costo sono centrali così come l'ampiezza della crisi economica e i tempi della ripresa. Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione italiana per consumo di energia per abitante (il 50% in più della media nazionale), un consumo che è anche un sintomo del fabbisogno degli impianti di produzione che generano reddito e benessere, e anche se la Regione sta sostenendo con mezzi importanti la realizzazione di impianti fotovoltaici, non è possibile credere che tale fabbisogno possa essere soddisfatto con le sole fonti alternative. A breve, ha evidenziato Tondo, sarà redatto un piano energetico regionale, fatto di concerto dai tre assessori competenti De Anna, Savino e Riccardi, che tratterà anche di rifiuti e fonti alternative.

Il Consiglio dei ministri ha appena dato il via libera al decreto legislativo sui criteri per la localizzazione dei siti nucleari, del quale il presidente attende di conoscere i dettagli. Ho fondate informazioni - ha detto Tondo - secondo le quali le caratteristiche del territorio del Friuli Venezia Giulia sono tali da escludere la costruzione di centrali nucleari.

La scelta migliore è dunque, secondo il presidente, insistere nei confronti del Governo perché si crei la possibilità di partecipare al raddoppio della centrale nucleare slovena. Non è un'idea balzana - ha detto Tondo, evidenziando i riscontri positivi avuti dal Governo e da Enel stessa - è un'opportunità da cogliere e ci sono le condizioni per farlo. Il tema è già stato posto su un tavolo intergovernativo e la Slovenia non si è ancora espressa. La vicina Repubblica proseguirà sulla strada del raddoppio ed è meglio, da un punto di vista ambientale, di sicurezza ed economico, essere compartecipi di questa impresa.

(immagini tv)

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