PD: no al nucleare in FVG e a impegno Regione su Krsko
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/DT - "Il PD incalza il presidente
della Regione Renzo Tondo perché si pronunci con chiarezza sulla
contrarietà alla realizzazione di una centrale nucleare in Friuli
Venezia Giulia".
Lo ribadisce il suo capogruppo Gianfranco Moretton che in
Commissione, durante l'audizione del presidente, ha evidenziato i
problemi che depongono a favore del no, "come il fatto che il
territorio regionale abbia già pagato un prezzo altissimo in
termini ambientali e di ricadute negative per la salute
dell'uomo: ci sono, infatti, ben due siti inquinati di rilevanza
nazionale, Marano-Grado e Trieste, troppi impianti inquinanti, e
un livello di sismicità così elevato che sconsiglia
categoricamente l'individuazione di un sito per centrali
nucleari".
"Altre fonti energetiche sono utilizzabili - prosegue la nota -
purché la volontà politica del centrodestra sappia investire in
settori alternativi al nucleare.
"Inoltre, in Commissione è stata contestata l'ipotesi di una
partecipazione al raddoppio di Krsko, visto che si tratta di una
centrale non sicura, di seconda generazione, costruita dai russi
ancora ai tempi della ex Unione sovietica.
"I componenti del PD in Commissione hanno infine registrato
favorevolmente la contrarietà, oltre che del centrosinistra,
anche della Lega Nord e dell'UDC alla realizzazione di nuove
centrali nucleari in regione. Un fatto, conclude Moretton, che ha
messo in luce il disaccordo di gran parte della maggioranza che
assieme all'opposizione potrà fare argine nel caso in cui Tondo
volesse ostinatamente continuare sulla strada del nucleare in
Friuli Venezia Giulia".