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PD: no al nucleare in FVG e a impegno Regione su Krsko

10.02.2010
17:42
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/DT - "Il PD incalza il presidente della Regione Renzo Tondo perché si pronunci con chiarezza sulla contrarietà alla realizzazione di una centrale nucleare in Friuli Venezia Giulia".

Lo ribadisce il suo capogruppo Gianfranco Moretton che in Commissione, durante l'audizione del presidente, ha evidenziato i problemi che depongono a favore del no, "come il fatto che il territorio regionale abbia già pagato un prezzo altissimo in termini ambientali e di ricadute negative per la salute dell'uomo: ci sono, infatti, ben due siti inquinati di rilevanza nazionale, Marano-Grado e Trieste, troppi impianti inquinanti, e un livello di sismicità così elevato che sconsiglia categoricamente l'individuazione di un sito per centrali nucleari".

"Altre fonti energetiche sono utilizzabili - prosegue la nota - purché la volontà politica del centrodestra sappia investire in settori alternativi al nucleare.

"Inoltre, in Commissione è stata contestata l'ipotesi di una partecipazione al raddoppio di Krsko, visto che si tratta di una centrale non sicura, di seconda generazione, costruita dai russi ancora ai tempi della ex Unione sovietica.

"I componenti del PD in Commissione hanno infine registrato favorevolmente la contrarietà, oltre che del centrosinistra, anche della Lega Nord e dell'UDC alla realizzazione di nuove centrali nucleari in regione. Un fatto, conclude Moretton, che ha messo in luce il disaccordo di gran parte della maggioranza che assieme all'opposizione potrà fare argine nel caso in cui Tondo volesse ostinatamente continuare sulla strada del nucleare in Friuli Venezia Giulia".