Citt: Colussi e Alunni Barbarossa, nucleare è scorciatoia
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/ET - "Le posizioni sono ormai
chiare - dicono Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa (Citt)
intervenendo nel dibattito sul nucleare - crediamo sia quanto mai
inconcludente continuare a insistere su apocalisse atomica da una
parte e banalizzazione dei rischi e degli impatti dall'altra".
I due consiglieri chiedono al presidente Tondo un impegno vero
sulle energie rinnovabili e uno studio aggiornato sul fabbisogno
energetico del Friuli Venezia Giulia.
"La scelta sulle politiche nucleari non dipende da noi, ma sarà
il Governo a dover decidere. I Cittadini sono contrari al
nucleare ovunque e il motivo è semplice: arriviamo tardi. In
Francia le centrali sono state costruite trent'anni fa, mentre
quelle italiane saranno pronte tra venti con tecnologie già
superate.
"Chiediamo - continuano Colussi e Alunni Barbarossa - al
presidente Tondo di fare di più, di aggiornare il Piano
dell'energia, di verificare il fabbisogno del Friuli Venezia
Giulia, di ragionare su quali sono le altri fonti utilizzabili.
Il nucleare è una scorciatoia, bisogna fare un grande sforzo per
creare una cultura imperniata sul risparmio energetico e
incentivare le fonti rinnovabili.
"Purtroppo - rilevano i consiglieri - noi andiamo in
controtendenza. Nell'ultima finanziaria, infatti, non sono stati
previsti aiuti alle famiglie, né alle imprese, che vogliono
migliorare l'efficienza energetica degli edifici o utilizzare il
solare fotovoltaico. La Regione Sicilia ha incaricato Jeremy
Rifkin (il guru dell'idrogeno) di governare lo sviluppo delle
energie rinnovabili, è necessario - concludono Colussi e Alunni
Barbarossa - che anche da noi questa strada venga percorsa con
decisione e lungimiranza".