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Citt: Colussi e Alunni Barbarossa, nucleare è scorciatoia

10.02.2010
17:44
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/ET - "Le posizioni sono ormai chiare - dicono Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa (Citt) intervenendo nel dibattito sul nucleare - crediamo sia quanto mai inconcludente continuare a insistere su apocalisse atomica da una parte e banalizzazione dei rischi e degli impatti dall'altra".

I due consiglieri chiedono al presidente Tondo un impegno vero sulle energie rinnovabili e uno studio aggiornato sul fabbisogno energetico del Friuli Venezia Giulia.

"La scelta sulle politiche nucleari non dipende da noi, ma sarà il Governo a dover decidere. I Cittadini sono contrari al nucleare ovunque e il motivo è semplice: arriviamo tardi. In Francia le centrali sono state costruite trent'anni fa, mentre quelle italiane saranno pronte tra venti con tecnologie già superate.

"Chiediamo - continuano Colussi e Alunni Barbarossa - al presidente Tondo di fare di più, di aggiornare il Piano dell'energia, di verificare il fabbisogno del Friuli Venezia Giulia, di ragionare su quali sono le altri fonti utilizzabili. Il nucleare è una scorciatoia, bisogna fare un grande sforzo per creare una cultura imperniata sul risparmio energetico e incentivare le fonti rinnovabili.

"Purtroppo - rilevano i consiglieri - noi andiamo in controtendenza. Nell'ultima finanziaria, infatti, non sono stati previsti aiuti alle famiglie, né alle imprese, che vogliono migliorare l'efficienza energetica degli edifici o utilizzare il solare fotovoltaico. La Regione Sicilia ha incaricato Jeremy Rifkin (il guru dell'idrogeno) di governare lo sviluppo delle energie rinnovabili, è necessario - concludono Colussi e Alunni Barbarossa - che anche da noi questa strada venga percorsa con decisione e lungimiranza".