Pens: Ferone, controlli a tappeto su rette case di riposo
(ACON) Trieste, 11 feb - COM/AB - L'Assessore Kosic, in
riferimento alla forte presa di posizione del consigliere
regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone contro l'aumento
delle rette giornaliere di accoglienza di anziani nelle case di
riposo, ha sottolineato che le risorse destinate all'abbattimento
delle rette per l'accoglienza degli anziani non autosufficienti
in strutture residenziali, regolarmente autorizzate al
funzionamento, per un ammontare di 8.600.000 euro, saranno
destinate in parte all'aumento indistinto della quota attuale di
15,60 euro e in parte saranno riconosciute in modo differenziato
in relazione alla situazione economica dell'ospite.
Lo rende noto lo stesso Ferone, che ritiene di particolare
importanza la contestuale comunicazione delle rette definite per
l'anno 2010 e l'invio di una relazione, suffragata da idonea
documentazione, che consenta l'individuazione dei motivi
oggettivi che giustificano l'incremento della retta. Il mancato
invio della comunicazione e della relazione giustificativa,
nonché l'ingiustificato motivo dell'incremento della retta
stessa, impediscono l'applicazione dell'aumento della
contribuzione regionale, destinata all'abbattimento della retta.
Il consigliere del Partito Pensionali ritiene del tutto
inopportuni gli aumenti delle rette dal momento che il costo
della vita, secondo i dati Istat, è aumentato meno dell'1%, le
condizioni sociali ed economiche dei singoli e delle famiglie
sono tutt'altro che floride e a questo va aggiunto che le rette
non erano di poco conto neppure nel 2009.
Per quanto concerne i controlli tesi ad accertare la veridicità
della documentazione inviata, Ferone ritiene che non debba essere
fatto alcun controllo a campione ma tutta la documentazione
dovrebbe essere controllata puntualmente e con la massima
accortezza, dal momento che si tratta di avallare aumenti che
colpiscono pesantemente l'economia di tante famiglia che, in
alcuni casi, hanno due congiunti in casa di riposo.