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SA-SEL: Pustetto, il bonus bebè è discriminatorio

11.02.2010
15:35
(ACON) Trieste, 11 feb - COM/AB - Le modifiche al regolamento per la concessione degli assegno di natalità, approvate in III Commissione, pur essendo un atto dovuto, hanno fatto registrare il parere contrario del consigliere regionale di SA-SEL Stefano Pustetto, in quanto l'impianto della legge per la concessione di benefici si basa su discriminazioni e sulla residenzialità.

Per vedersi riconosciuti i bonus bebè è infatti necessario essere residenti e prestare la propria attività lavorativa in Italia da almeno dieci anni non continuativi, di cui almeno cinque in Regione. E' possibile derogare a questa previsione nel caso di corregionali residenti all'estero o discendenti di corregionali che ristabiliscano la propria residenza in regione e nel caso di membri delle forze armate e forze di polizia. Perché prevedere una deroga solo per queste categorie e non, ad esempio, per i ricercatori, per gli extracomunitari e, in generale, per tutti quelli che sono costretti a spostarsi per la mobilità che caratterizza questo momento storico?