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PD: Menis, subito legge per vietare impianti nucleari in FVG

11.02.2010
16:12
(ACON) Trieste, 11 feb - COM/AB - Con l'approvazione del decreto legislativo per la localizzazione dei siti nucleari si fa ancora più urgente l'esigenza dell'approvazione della legge a salvaguardia della nostra regione.

Il riferimento è alla proposta presentata pochi giorni fa dal gruppo del PD e sottoscritta, tra gli altri, anche da Paolo Menis, promotore dell'appello.

Se le dichiarazioni più volte espresse dal presidente Tondo di non essersi reso disponibile a ospitare in Friuli Venezia Giulia uno degli impianti, corrispondono alle sue reali intenzioni - spiega Menis - credo che dovrebbe coinvolgere tutta la sua maggioranza per arrivare alla rapida approvazione della nostra proposta di legge. Anche perché l'atto approvato oggi dal Governo è l'ennesima presa in giro per i cittadini.

A parlare di coinvolgimento e trasparenza sono gli stessi ministri che hanno chiesto la decretazione d'urgenza per rimandare il parere della Conferenza unificata, facendo finta che l'opposizione di 15 regioni (11 delle quali hanno fatto formale ricorso alla Corte costituzionale e 3 hanno adottato una legge a salvaguardia del proprio territorio) sia del tutto irrilevante.

Nel decreto si parla poi di misure compensative per i siti interessati dagli impianti. L'ennesima promessa - conclude Menis - ma la verità è che i vecchi siti che ospitarono le centrali in passato aspettano ancora di ricevere il dovuto (nel frattempo decurtato del 70% dalle varie finanziarie). Non sono stati nemmeno saldati i conti del passato e già escono nuove promesse per il futuro.