PD: Menis, subito legge per vietare impianti nucleari in FVG
(ACON) Trieste, 11 feb - COM/AB - Con l'approvazione del
decreto legislativo per la localizzazione dei siti nucleari si fa
ancora più urgente l'esigenza dell'approvazione della legge a
salvaguardia della nostra regione.
Il riferimento è alla proposta presentata pochi giorni fa dal
gruppo del PD e sottoscritta, tra gli altri, anche da Paolo
Menis, promotore dell'appello.
Se le dichiarazioni più volte espresse dal presidente Tondo di
non essersi reso disponibile a ospitare in Friuli Venezia Giulia
uno degli impianti, corrispondono alle sue reali intenzioni -
spiega Menis - credo che dovrebbe coinvolgere tutta la sua
maggioranza per arrivare alla rapida approvazione della nostra
proposta di legge. Anche perché l'atto approvato oggi dal Governo
è l'ennesima presa in giro per i cittadini.
A parlare di coinvolgimento e trasparenza sono gli stessi
ministri che hanno chiesto la decretazione d'urgenza per
rimandare il parere della Conferenza unificata, facendo finta che
l'opposizione di 15 regioni (11 delle quali hanno fatto formale
ricorso alla Corte costituzionale e 3 hanno adottato una legge a
salvaguardia del proprio territorio) sia del tutto irrilevante.
Nel decreto si parla poi di misure compensative per i siti
interessati dagli impianti. L'ennesima promessa - conclude Menis
- ma la verità è che i vecchi siti che ospitarono le centrali in
passato aspettano ancora di ricevere il dovuto (nel frattempo
decurtato del 70% dalle varie finanziarie). Non sono stati
nemmeno saldati i conti del passato e già escono nuove promesse
per il futuro.