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IV-II Comm: audizioni su crisi, le parti interessate (2)

11.02.2010
18:47
(ACON) Trieste, 11 feb - ET/DT - Intervenendo alle audizioni agli Stati generali della crisi, indetti dalla IV e II Commissione consiliare, il settore finanziario e bancario ha evidenziato le azioni messe in atto e le nuove iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese, come ad esempio nuovi fondi a tassi molto favorevoli, forniti di concerto con Friulia. Entro il 24 febbraio un monitoraggio dell'Associazione bancaria italiana evidenzierà le dinamiche dei fondi di garanzia e di smobilizzo credito.

Il sistema logistico ha, per parte dell'Aeroporto FVG, annunciato il mantenimento dei livelli occupazionali e un piano d'investimenti che è pari a 14 milioni di euro, oltre a quelli - 8 o 9 milioni - destinati alla costruzione della stazione ferroviaria. Il Porto di Trieste ha evidenziato l'urgenza di predisporre gli strumenti regolatori e finanziari necessari per dare l'avvio ai lavori per la piattaforma logistica e il Consorzio industriale di Monfalcone ha rilevato la necessità di investire nelle aree scoperte dotandole delle infrastrutture necessarie per far decollare il polo logistico Trieste-Monfalcone. Altro nodo importante: il potenziamento dei collegamenti ferroviari, che attualmente sono in contrazione.

Anche per i settori produttivi le infrastrutture sono una questione centrale, così come l'energia e le leve fiscali, il ricollocamento dei lavoratori, la ricerca, la formazione, la sburocratizzazione e una nuova cultura d'impresa. Confindustria rileva nell'ultimo quadrimestre 2009 una modesta ripresa. Importante rilanciare il ruolo di Friulia, Mediocredito e dei Confidi e fare promozione territoriale.

Per le parti sociali è necessaria un'azione di sostegno al sistema a tutto campo, dalle politiche attive del lavoro, al sociale, dalla riforma fiscale, fino al potenziamento delle infrastrutture, in modo da rilanciare il sistema economico e sociale nel suo complesso. Forte la richiesta di sostenere imprese e lavoratori (molto sottolineato lo strumento dei contratti di solidarietà) e di riattivare gli investimenti pubblici, senza abbassare la guardia sul fronte della sicurezza sul lavoro. Essenziale supportare la Regione per far arrivare risorse dal Governo e recuperare i tagli all'edilizia pubblica, all'innovazione, alla ricerca e alla formazione professionale. Fondamentale, anche, inserire quei correttivi perché le risorse della Regione vengano assegnate soltanto a quelle imprese che non delocalizzano. Rilevata una perdita di quantità e qualità nell'occupazione femminile.

La banche tornino a fare le banche, ha chiesto Confartigianato, e un avvicinamento degli istituti di credito al mondo delle piccole e medie imprese è stato ribadito anche da Confesercenti, che poi ha suggerito all'Esecutivo di puntare sulla riqualificazione dell'offerta turistica e degli esercizi commerciali.

Destinare più fondi possibile è la richiesta di COMET, il distretto della componentistica e termoelettromeccanica di Pordenone; Confidi Friuli ha sottolineato la necessità di tempi veloci nell'erogazione dei contributi, Confapi regionale di continuare a stare vicino al sistema manifatturiero, mentre per Congafi industrie di Trieste occorre puntare sulla formazione e sull'apprendistato, condizione essenziale per la ripresa.

Per Confagricoltura e per la Confederazione italiana agricoltori tre richieste: rimpinguare il Fondo di rotazione e pensare a strumenti ulteriori come un Fondo di garanzia per i crediti, semplificare le procedure, e da parte della Kmecka Zveza, l'associazione slovena degli agricoltori, va incentivata la cooperazione transfrontaliera e serve un accordo conveniente per il Carso triestino sul Prosecco.

Bisogna rifinanziare gli strumenti attivati perché le domande hanno saturato la disponibilità finanziaria, hanno dichiarato i vertici di Mediocredito.

Un generale apprezzamento quindi è stato espresso per quanto fatto dalla Regione.

Prima degli interventi, Mauro Travanut (PD) ha chiesto di pensare alla creazione di una modalità di interlocuzione continuativa con gli attori del sistema produttivo e sociale.

(segue)