III Comm: audizioni Piano sociosanitario 2010-2012 (1)
(ACON) Trieste, 15 feb - ET - Un parere generalmente positivo è
stato espresso alla bozza di Piano sanitario e sociosanitario
2010-2012 da parte della primo gruppo di attori del sistema
sanitario regionale, che sono stati sentiti dalla III Commissione
consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC). Presente
l'assessore alla Salute Vladimir Kosic.
Il modello organizzativo prefigurato dal Piano, caratterizzato
dalla concentrazione dell'assistenza a elevata complessità in
centri di eccellenza (centri hub) supportati da una rete di
servizi (centri spoke) cui compete la selezione dei pazienti e il
loro invio a centri di riferimento, ha raccolto approvazione. Si
tratta dell'organizzazione a rete che garantisce ai cittadini
pari opportunità di cura indipendentemente dalla zona di
residenza. Alcuni appunti: da precisare le regole di gestione e
coordinamento e da garantire la qualità e la valorizzazione delle
peculiarità degli ospedali piccoli.
Sulla conformazione dei meccanismi di finanziamento, da più parti
la richiesta della revisione dei modelli, passando dalla spesa
storica a quella basata su prestazioni e servizi erogati.
La questione del costo dei farmaci, così come la
razionalizzazione della spesa in generale, ha visto la richiesta
di più interventi specifici per garantire l'appropriatezza
dell'utilizzo e la condivisione in rete dei dati, accelerando la
creazione di una cartella clinica informatizzata. Pareri
discordanti sulla razionalizzazione dei settori amministrativi e
tecnici a favore dei profili assistenziali. Per l'ASS 4 Medio
Friuli, servirebbe una nuova scuola per formare amministrativi di
alto profilo.
Raccolta da più Aziende la proposta dell'Azienda
ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Trieste di dotare
quanti più ospedali possibili della risonanza magnetica (opzione
che consentirebbe di migliorare la diagnostica e ridurre
l'esposizione alle radiazioni dei pazienti), così come di far
circolare i medici tra le varie strutture regionali.
I servizi 118, presenti all'audizione insieme all'elisoccorso
regionale, si sono detti favorevoli a un organismo sovraordinato,
a procedure e formazioni comuni per gli operatori, mentre è stata
sollevata qualche perplessità sulla centrale unica telefonica. Il
risparmio di questa manovra sta nel riqualificare il personale,
togliendo gli infermieri dalle postazioni radio, ad esempio. Si
tratta, sostiene l'elisoccorso, di una nuova strategia
organizzativa di emergenza, dove il frazionamento non va più
bene. Il servizio 118 di Trieste ha rimarcato la necessità di
mantenere la sede operativa per l'altissima incidenza delle
chiamate, la peculiarità dell'utenza e le interazioni con i
servizi territoriali, utili a limitare l'ospedalizzazione.
Nello specifico della rete oncologica regionale, il Cro di Aviano
ha rivendicato il ruolo di capofila, come stabilito anche dalle
previsioni nazionali. Il Burlo Garofolo di Trieste, ha invece
ribadito che il mantenimento di un ospedale pediatrico in regione
dipende dal mantenimento dello status di IRCCS.
Sull'individuazione dei centri di riferimento, l'Azienda
ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Trieste propone
l'utilizzo di semplici indicatori già conosciuti. La capacità di
una struttura sanitaria di operare trapianti è, sempre secondo la
dirigenza della struttura triestina, una garanzia della qualità
complessiva dell'ospedale. Sui reparti di medicina in sofferenza,
Ospedali Riuniti intende istituire un percorso veloce, dimezzando
i letti (da 70 a 35), portando la degenza a 3 giorni, con più
medici e infermieri concentrati nel reparto per metabolizzare più
ricoveri.
Santa Maria della Misericordia di Udine ha chiesto esplicitamente
di instaurare un governo della mobilità del personale.
In ultimo l'intervento dell'Aiop - Associazione italiana
ospedalità privata. È necessario il pagamento delle prestazioni
anche negli ospedali pubblici, per aumentare l'etica e la
consapevolezza.
Oltre alle Aziende sanitarie regionali (presenti le ASS 2, 3, 4,
5 e 6), agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
- IRCCS CRO di Aviano, E. Medea Nostra Famiglia e Burlo Garofolo,
all'Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Trieste
e all'Azienda ospedaliero universitaria Santa Maria della
Misericordia di Udine, alcuni servizi 118 (Udine, Pordenone,
Trieste), presente anche Federsalute.
(foto - immagini tv)
(segue)